In scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma dal 28 al 30 marzo, Amleto Take Away della Compagnia Berardi/Casolari, interpretato dal Premio Ubu Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, analizza la società odierna vissuta dal personaggio di Shakespeare Amleto, in un continuo gioco meta teatrale.
Articolo di Giovanni Montella
«Essere o dover essere, il dubbio amletico», cantava Francesco Gabbani sul palco di Sanremo qualche anno fa; è un po’ questo il leitmotiv dei pensieri sulla società odierna, in cui il binomio apparire e avere sono diventati più importanti dell’essere.
Questo dilemma è stato portato sulla scena, in maniera coraggiosa ed efficace, dalla Compagnia Berardi/Casolari nello spettacolo Amleto Take Away, interpretato da Gianfranco Berardi, insignito del Premio Ubu come migliore attore, e Gabriella Casolari, al Teatro Biblioteca Quarticciolo di Roma dal 28 al 30 marzo.
Tema centrale dello spettacolo è la posizione scomoda dell’individuo in un mondo dai valori sempre più rovesciati e corrotti: Berardi, con una presenza scenica disarmante, racconta tutto questo, nei panni di un uomo insicuro, debole, che si sente inadeguato (proprio come lo shakespeariano Amleto) e che pian piano si sta lasciando trascinare dalle attitudini, dalle nuove usanze di questa società moderna. La frase chiave, «to be o Fb», richiama esattamente il discorso dell’essere o apparire sempre più vivo: ormai l’individuo medio preferisce la seconda opzione, creandosi una personalità virtuale che più ha amici («digitali, si intende») più conta, preferendo la chat sui social per fare nuovi incontri, esprimere le proprie opinioni e i propri interessi, invece del dialogo tra persone che sono vive, vere. Chiara è anche la critica alla corruzione, altro tabù odierno («si chiama marchètting»), per mezzo della quale ciascuno non può essere se stesso, costretto a essere un burattino nelle mani di altri («La passione non basta»). E in questo nuovo mondo Amleto si perde, si lascia trasportare, come un perdente, pur sapendo consapevolmente che la strada che intraprenderà non porterà a nulla di buono. Grazie a un continuo coinvolgimento del pubblico, a un confronto con esso, il duo Berardi/Casolari manda un messaggio preciso alla platea: essere veri, vivere da tali, e non perdersi in sciocche e banali tentazioni che possono ostacolare il retto percorso della propria vita.
AMLETO TAKE AWAY
uno spettacolo di Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari
musiche Davide Berardi e Bruno Galeone
luci Luca Diani
produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo
con il sostegno di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Festival di Armunia Castiglioncello, Comune di Rimini-Teatro Novelli
Si ringraziano César Brie, Eugenio Vaccaro, Il Teatro del segno di Cagliari, Sementerie artistiche di Crevalcore (BO)