Dal 2018 è in scena Shakespeare/Sonetti, uno spettacolo prodotto dal Teatro Piemonte Europa e dal Centro Teatrale Bresciano. La regia è curata da Valter Malosti, anche attore, traduttore e adattatore teatrale insieme a Fabrizio Sinisi. Malosti appare anche come curatore del progetto sonoro, del progetto musicale insieme a Gup Alcaro e produttore in qualità di direttore del Teatro Piemonte Europa. Classe 1961: ma chi è Valter Malosti?
Articolo di Lorenzo Bitetti
Valter Malosti è non solo attore e regista, ma anche drammaturgo, dramaturg, direttore artistico, traduttore, curatore musicale e artista visivo. Tutta la carriera artistica di Malosti, dal 1991, sembra essere legata alla compagnia Teatro di Dioniso, anche se dal primo gennaio del 2018 non è più così, data la sua nuova carica di direttore artistico della Fondazione Teatro Piemonte Europa. Il debutto di Malosti è legato allo spettacolo Quartett, in cui è attore e regista all’età di 26 anni. Questo è il primo spettacolo che propone la teatrografia di Teatro di Dioniso, ma già in questo primo lavoro possiamo notare dei dettagli che caratterizzeranno la futura carriera dell’artista. Il testo, di un autore tedesco contemporaneo, Heiner Müller, ha debuttato nel 1982 per la regia di B.K. Tragelehn, e arriva in Italia nel 1987. Non è scontato precisare l’origine di questo primo testo, perché Malosti rimane molto legato alla drammaturgia tedesca contemporanea, al punto che nel 1996 verrà scelto come artista ospite della sede centrale del Goethe Institut per i numerosi contributi alla conoscenza della drammaturgia tedesca in Italia attraverso il prestigioso strumento del Besucherprogramm.
Inoltre, Malosti interagisce con il contesto culturale e teatrale tedesco; nel 1992 lo vediamo ricevere una menzione speciale al Fringe Arts Festival di Melbourne come miglior performer interpretando Ella di H. Achternbusch in inglese. In questo spettacolo, che debutta nel 1989, l’artista è solo attore, per la regia di Richi Ferrero, ma questo non sminuisce il lavoro che vanta 170 repliche in tre lingue: italiano, francese e inglese. E nel 1992 è già presente Teatro di Dioniso nella produzione.
Artista internazionale, che non perde l’occasione di partecipare a grandi progetti anche in Italia. Lo vediamo in scena, per la prima volta con Luca Ronconi, nel 1990 in Gli ultimi giorni dell’umanità, testo di Karl Kraus, famoso spettacolo realizzato nell’ex fabbrica del Lingotto a Torino. Anche questo spettacolo mette in risalto una caratteristica della vita artistica di Malosti: il suo rapporto con la città.
Torino resta, ancora oggi, la sua casa-base. Oggi, non a caso, dirige la Fondazione Teatro Piemonte Europa e, dal 2010, anche la Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino. Ecco un’altra faccia di questo grande artista: l’insegnamento. Malosti è anche maestro di attori; fra i suoi allievi ci sono Michela Cascon e Claudia Coli, entrambe premi Ubu. E lui stesso, nel 2014, riceve il Premio Ubu per il miglior testo straniero messo in scena in Italia. Un attore che non si lascia intimorire dalle lingue straniere, molto legato all’ambiente europeo.
Come descrivere il suo rapporto con Shakespeare? Il suo primo lavoro elisabettiano è del 1996, Sogno di una notte di mezza estate, dove troviamo Malosti in veste di traduttore, regista e attore. Le indagini creative intorno al personaggio Amleto sono numerose: La voce di Amleto. Hamlet Frammenti Parte I (1997), Ophelia: Hamlet Frammenti Parte II (1998), Hamlet X (1999), Amleto (2013). Fra gli altri lavori su Shakespeare: Shakespeare/Venere e Adone (2007), Shakespeare/Venere e Adone in concerto (2013), Lo stupro di Lucrezia edizione radiofonica (2015). Oggi porta in tournée Shakespeare/Sonetti. Nella maggior parte di questi lavori, cura la regia, la traduzione, la ricerca musicale e spesso si avvale dei linguaggi della danza. Senza esagerazioni, possiamo dunque definire Valter Malosti come un artista a tutto tondo.
SHAKESPEARE/SONETTI
Versione italiana e adattamento teatrale Fabrizio Sinisi e Valter Malosti
regia Valter Malosti
coreografie Michela Lucenti
con Valter Malosti, Michela Lucenti, Maurizio Camilli, Marcello Spinetta ed Elena Serra
scene e costumi Domenico Franchi
luci Cesare Agoni, Sergio Martinelli
assistente alla regia Elena Serra
canzoni Domenico Modugno (Un pagliaccio in paradiso, Che cosa sono le nuvole, Dio come ti amo)
progetto sonoro Valter Malosti
suono Edoardo Chiaf, Fabio Cinicola, Jacopo Bertoli
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano/ TPE Teatro Piemonte Europa/ Teatro di Dioniso