La quattordicesima edizione del Festival Presente Futuro 2019 – Performing Arts Festival and Prizeè iniziata giovedì 23 maggio al Teatro Libero di Palermo. Dodici progetti a prevalenza under35, di cui uno fuori concorso, suddivisi in tre serate; sei premi assegnati da una giuria internazionale, e una tavola rotonda di riflessione condivisa sulle poetiche e politiche per il teatro contemporaneo, realizzata in collaborazione con il Teatro Biondo.
Articolo di Cecilia Carponi
Il Teatro Libero di Palermo è giunto ormai alla cinquantunesima stagione. Sin dalla sua fondazione, la prospettiva della programmazione è stata orientata controcorrente, dando spazio – soprattutto attraverso il festival Incontroazione – alla ricerca espressiva, ai gruppi indipendenti e alle compagnie straniere. La curiosità, che da sempre caratterizza lo sguardo della direzione artistica, è alla base dell’identità di Presente Futuro, che da quattordici edizioni seleziona tramite bando progetti nazionali e internazionali di teatro, danza, circo e performance.
La prima serata del festival, giovedì 23 maggio, ha visto esibirsi quattro compagnie diversissime tra loro. Teatro dei Venti e Invisible Collective hanno portato fuori dal teatro il pubblico del festival, lungo piazza Marina e poi direttamente in scena, con la performance – I am in –, ideata da Alberto Martinez. I danzatori napoletani Gennaro Maione e Elena Schisano hanno invece presentato una coreografia di danza contemporanea incentrata sulla critica all’individualismo dei nostri tempi, dal titolo Ego-sistema, co-prodotta dalla Compagnia Körper. Il gruppo Moveosofia, composto dalla siciliana Nicoletta Cappello e dalla catalana Kira Anzizu e con sede a Madrid, è andato in scena con il progetto di teatro-ragazzi Dramasofía. Roman Škadra, infine, sostenuto dalla compagnia berlinese Cie Expats, con la performance di circo contemporaneo Absurd Hero ha messo drammaturgicamente in dialogo diverse forme della giocoleria.