Non mi ricordo più tanto bene, uno spettacolo di Gérard Watkins, è andato in scena al Teatro India dal 20 al 30 maggio 2019. Il progetto è prodotto da PAV e rientra nel progetto Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond Borderds?
Articolo di Lorenzo Bitetti
Antoine D., il protagonista del spettacolo, ha 96 anni e sembra molto agile e sveglio per la sua età. È uno storico, e conosce approfonditamente la storia. L’unico arco temporale che fatica a ricordare sono proprio gli ultimi 96 anni. Antoine afferma con convinzione di avere un figlio di 7 anni e uno di 11 – affermazione piuttosto inverosimile. Altri due personaggi in scena, Didier Forbach e Céline Brest, gli fanno notare l’inverosimiglianza di quanto sostiene. Si tratta di due figure amichevoli, che sembrano voler aiutare Antoine. Cercano di aiutarlo a riflettere sulla sua condizione e su se stesso, menzionando metodologie e cure mediche.
È così, in modo molto graduale, che la platea in sala comprende: Antoine D. è un paziente, affidato alle cure di due medici. Il protagonista ha evidenti problemi di memoria, fatica a orientarsi nel tempo; ciononostante, Didier e Céline sembrano fiduciosi nella possibilità di un suo miglioramento. Tuttavia, tra gli spettatori, il disorientamento non tarda a riemergere: i due presunti dottori litigano fra loro, sembrano insoddisfatti dei risultati ottenuti, intraprendono discorsi di cui appare impossibile seguire il senso. Più che dal rapporto medico-paziente, Didier e Céline sembrano legati ad Antoine da una qualche dinamica remota. I due divengono sempre più cinici, quasi antagonisti tra loro. Emergono turbamenti e rancori nei confronti di Antoine, che generano nello spettatore un profondo senso di disorientamento.
Ma è Gérard Watkins, il drammaturgo del progetto, ad aver cercato intenzionalmente di produrre nel pubblico lo stesso turbamento vissuto dal protagonista. Una drammaturgia complessa, concentrata sull’introspezione, ricca di riflessioni più che di azione. Gli attori adempiono egregiamente all’arduo compito: Carlo Valli riesce a far propria la confusione e la tendenza alla ripetizione di Antoine D.; Gianluigi Fogacci e Federica Rossellini si pongono come ottimi interlocutori dell’incomprensione e della dimenticanza. Uno spettacolo che non dà risposte e che si interroga sull’identità di ciascuno, a partire dalla propria storia.
NON MI RICORDO PIÙ TANTO BENE
Testo di Gérard Watkins
Traduzione di Monica Capuani
Progetto di Gérard Watkins, con la collaborazione di Silvia Rampelli
Cast: Carlo Valli, Gianluigi Fogaccie Federica Rosellini
Disegno luci e spazio scenico: Gianni Staropoli
Assistente alla regia: Paolo Costantini
Spettacolo prodotto da Teatro di Roma – Teatro Nazionalee da PAV, in collaborazione con La perdita Ensemblee lacasadiargilla, con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana, di sostegno alla creazione contemporanea nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe – Beyond Borders?