Di Gianmarco Castaldi
Al via la nuova stagione del Teatro Palladium. Il fiore all’occhiello dell’Università degli studi Roma Tre apre le porte al pubblico con una programmazione che mira alla ricerca in campo artistico; una prospettiva solida incentrata sulla formazione degli studenti.
«Un’avventura bella e straordinaria», così il Direttore Generale dell’Università degli studi Roma Tre, Pasquale Basilicata, definisce l’attività del Teatro Palladium, il teatro universitario, amministrato dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, situato nel cuore storico della Garbatella a Roma. Da Roberto Latinia Massimo Popolizio, passando per il DAMS Music Festival, la stagione, presentata il 18 settembre, restituisce una programmazione che spazia dal teatro alla musica, dal cinema alla danza, andando a rinnovare la propria funzione identificativa: una sorta di avamposto culturale interagente con la personalità del quartiere.
Formazione, ricerca e rapporto con il territorio sono gli elementi che sostengono le attività del teatro, con particolare attenzione alle nuove generazioni di studenti per conferire ampia continuità alla sperimentazione in campo artistico e teatrale. Innescare un rapporto costruttivo e fruttuoso tra le aule universitarie, il teatro e la città è l’obiettivo del Rettore Luca Pietromarchi, che, attraverso il lavoro del Presidente della Fondazione, Luca Aversano, integra l’operato del Palladium con attività di coinvolgimento e rigenerazione del territorio, attivando progetti per le scuole, tirocini formativi e laboratori.
Uno spazio di condivisione, un panorama in grado di aprirsi alle nuove tendenze ideologiche che investono gli spazi culturali pur mantenendo la propria identità giovanile e universitaria, è il bisogno dei quartieri dimenticati da una cultura elitaria e classista. Ripartire dai rioni popolari, dalle piazze che abbracciano e nutrono gli abitanti, per abbattere preconcetti sgradevoli e ancestrali e garantire un’equa e socialmente utile fruizione della conoscenza.