Esattamente un secolo fa, Luigi Pirandello annunciava la stesura di Sei personaggi in cerca d’autore, per la compagnia di Ruggero Ruggeri. L’anno seguente, tuttavia, ultimata la commedia tra le mura del villino Ciangottini, a Roma, in via Pietralata 23, Pirandello preferisce affidare il copione alla giovane compagnia diretta da Dario Niccodemi, di cui fanno parte la bellissima Vera Vergani, l’elegante Luigi Cimara, il codirettore e brillante della compagnia Luigi Almirante e l’amministratore-rappresentante Angelo Borghesi.
Lo spettacolo debutta al Teatro Valle il 9 maggio 1921, rivelandosi una delle opere più complesse e rivoluzionarie del Novecento. In locandina, la pièce viene descritta come «una commedia da fare, in tre atti e senza scene». La sera della prima, oltre alla stampa e ai portoghesi, vengono venduti 1.040 biglietti: una folla ingestibile in una sala la cui agibilità odierna non arriva a 700 spettatori. Il teatro è dunque gremito: i borderò riportano un incasso di 11.479 lire.
Alla fine del primo atto il pubblico è entusiasta: molte chiamate per gli attori, e per lo stesso autore, che non si presenta alla ribalta poiché – pare – non ancora giunto in teatro. Acclamato anche al termine del secondo atto, Pirandello sale più volte sul palcoscenico, accolto dagli applausi. Tuttavia, alla fine del terzo atto, il gradimento si rovescia: i fischi vanno per la maggiore, mentre i plaudenti si riducono a una minoranza. Dalla platea urlano «Manicomio! Manicomio!».
Quasi cento anni dopo, la Compagnia Scimone Sframeli mette in scena Sei, una riscrittura del testo pirandelliano che ha debuttato a Napoli nel 2018. La nuova drammaturgia è ad opera di Spiro Scimone, che interpreta il Capocomico della compagnia; mentre la regia è affidata a Francesco Sframeli, che veste anche i panni del personaggi del Padre, motore principale del dramma. «Sei – affermano Scimone e Sframeli – nasce dal bisogno di mettere insieme il nostro linguaggio teatrale con la lingua del grande maestro. Durante il lavoro di elaborazione, abbiamo ridotto il numero dei personaggi, eliminato o aggiunto scene e dialoghi, sostituito qualche termine linguistico, ma senza stravolgere la struttura drammaturgica dell’opera originale».
Lo spettacolo sarà in scena a Roma, al Teatro Vascello, dal 3 all’8 dicembre 2019.
SEI
adattamento dei Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello
di Spiro Scimone
regia di Francesco Sframeli
con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale, Giulia Weber, Bruno Ricci, Francesco Natoli, Maria Silvia Greco, Michelangelo Zanghì, Miriam Russo, Zoe Pernici
regia Francesco Sframeli
scena Lino Fiorito
costumi Sandra Cardini
disegno luci Beatrice Ficalbi
musiche Roberto Pelosi
regista assistente Roberto Bonaventura
foto di scena Gianni Fiorito
produzione Compagnia Scimone Sframeli/ Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale/ Teatro Biondo di Palermo/ Théâtre Garonne Scène Européenne Toulouse
in collaborazione con Napoli Teatro Festival Italia