Per la sua sesta edizione Fuori Programma, festival internazionale di danza contemporanea a Roma, immagina una programmazione orizzontale e inclusiva che si sviluppa seguendo Geografie delle relazioni, intrecciando cinque linee di azione che oltre a spettacoli in stretto dialogo con i luoghi della città abitati dal Festival (il V municipio il Teatro India), danno spazio e tempo ai processi di creazione, al confronto e all’ascolto.
Particolare attenzione è dedicata alle residenze creative che si svolgeranno presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo. Qui, Davide Valrosso, Daria Greco e Alessandra Cristiani, apriranno le porte al pubblico nell’ultimo giorno di residenza dei rispettivi progetti, dialogando poi con gli spettatori in occasione delle discussioni che seguiranno le restituzioni. Consulta il programma qui.
Nella prima residenza, dal 14 al 18 giugno, il coreografo Davide Valrosso lavorerà al progetto Cinque danze per il futuro.
«Se c’è qualcosa che vorrei trovare nel futuro è la danza – afferma l’autore – una danza come sistema di relazioni, di trasformazione e di scoperta, che continua a superare i suoi stessi confini per creare immaginari e paesaggi inediti»
Queste cinque proposte per l’avvenire ospiteranno un dialogo tra un danzatore e un musicista, mescolando movimento e musica dal vivo e costruendo così un organismo scenico di forma ibrida fra danza e concerto
Dal 21 al 25 giugno sarà al Teatro Biblioteca Quarticciolo Daria Greco, con il progetto Crangon Crangon, che esplora il terreno del cambio di prospettiva, interrogando l’invisibile, l’ignoto, la dimensione cui appartengono le anime. Il concetto di capovolgimento è al centro della riflessione, «il corpo viene immerso nella condizione inconsueta di abitare gli spazi alle sue spalle, frequentando un movimento opposto a quello di chi avanza». Crangon Crangon va alla ricerca di un senso in un mondo indiretto e improgettato, dove «interiore e esteriore sono inseparabili: il mondo è tutto riflesso nello sguardo del corpo e lo sguardo del corpo è ospitato dal mondo».
Infine, dal 28 giugno al 2 luglio, la performer e danzatrice Alessandra Cristiani sarà ospite della residenza creativa di Fuori Programma con Naturans – da Auguste Rodin–studio. Il progetto è la terza tappa di una Trilogia che indaga il valore della corporeità nell’epoca contemporanea e l’incidenza del corpo carnale nelle arti performative, costruendo la riflessione intorno a tre grandi personalità artistiche: Egon Schiele, Francis Bacon e Auguste Rodin. Cristiani lavora seguendo il pensiero e la pratica dell’Ankoku Butō, «riflettendo sulla immagine come sorgente creativa, ogni tappa prevede una rielaborazione del lavoro corporeo attraverso delle tecniche di stampa fotografica». Naturans, il capitolo dedicato a Rodin, si rifà a una vasta raccolta di disegni erotici dell’artista e alla frase «la natura è il corpo nudo» e vuole sondare nuove prospettive di raffigurazione e percezione attraverso la naturalezza del corpo nudo femminile. «Alle suggestioni iconografiche di partenza, al silenzio delle superfici e all’intimità dei corpi scultorei, alla “musica della materia” risponderanno sensibilmente spazio, luce e suono».
14 – 18 giugno
Restituzione al pubblico il 18 giugno, 18.30
Cinque danze per il futuro
concept Davide Valrosso
musiche originali Daniele Gherrino
collaborazione all’ideazione Valeria Vannucci
produzione NINA
coproduzione ADH – Anghiari Dance Hub e Körper
con il sostegno di a.ArtistiAssociati, C.I.M.D, PARC Performing Arts Research Centre
in collaborazione con Fuori Programma Festival/Teatro Biblioteca Quarticciolo
21 – 25 giugno
Restituzione al pubblico 25 giugno, 18.30
Crangon Crangon
ideazione Daria Greco
performance Valentina Sansone
suono Filippo Lilli
luce Paride Donatelli
costume Vittorio Gargiuolo
Produzione esecutiva Chiasma_Arti e Culture Contemporanee con il sostegno di Fuori Programma Festival/ Teatro Biblioteca Quarticciolo, Ostudio_Roma, Scup_SportCulturaPopolare, La fabbrica dell’attore-Teatro Vascello.
28 giugno – 2 luglio
Restituzione al pubblico 2 luglio, 18.30
Naturans – da Auguste Rodin
ideazione e performance Alessandra Cristiani
light designer Gianni Staropoli
Sound artist Ivan Macera
progetto fotografico Samantha Marenzi, Alberto Canu
produzione PinDoc
coproduzione Triangolo Scaleno Teatro
con il sostegno del Fuori Programma Festival/Teatro Biblioteca Quarticciolo, Armunia Festival Inequilibrio, Vera Stasi Progetti per la Scena
in collaborazione con Lios e Alfabeto performativo
con il contributo di MIC e Regione Siciliana