Nell’assolata mattina di mercoledì 1° settembre 2021, all’interno del suggestivo “secondo chiostro” dell’Accademia Reale di Spagna, si è tenuta la conferenza stampa introduttiva alla sedicesima edizione del festival Short Theatre, intitolata quest’anno The Voice This Time.
Davanti a un pubblico sfoltito dal controllo del Green Pass (come sottolineato in apertura dagli organizzatori), Francesca Corona, consulente artistica Teatro di Roma per il Teatro India e co-direttrice artistica di Short Theatre, e Piersandra Di Matteo, direttrice artistica Short Theatre, hanno illustrato il programma della manifestazione capitolina.
Il festival, uno degli appuntamenti più importanti a livello internazionale nel mondo delle arti performative e dello spettacolo dal vivo, alzerà il sipario il 3 settembre con CRATERE: una performance site-specific, una fessura aperta nel terreno da cui sarà possibile ascoltare le voci, le poesie o perfino i suoni antichi portati in “scena” da artisti internazionali. A provocare e inaugurare questa “prima scossa tellurica” Sofia Jernberg, cantante lirica svedese di origini etiopi, di fama internazionale (qui il programma completo).
Di Matteo e Corona tengono a sottolineare che nell’edizione di quest’anno vogliono “immettere nel discorso del festival il seme di qualcosa a venire, attivare risonanze e dialoghi per i quali saremo in ascolto nei prossimi anni”, oltre a mettere in scena alcuni progetti che erano previsti per il 2020 e che sono stati congelati a causa del Covid-19.
Le due sostengono di vivere questa edizione di transizione come un rito di passaggio, che vogliono superare grazie a quella che definiscono una “polifonia di collaborazioni” tra gli artisti, le istituzioni, e perfino gli spazi della città.
Il festival, infatti, esce dal contesto originario del Teatro India, per esplorare uno spazio urbano capitolino stravolto dalla pandemia, inglobando spazi mobili e zone temporaneamente occupate: WEGIL, la Pelanda del Mattatoio di Roma, il Teatro Argentina, il Teatro India, il Teatro del Lido di Ostia…
Nonostante la fase di transizione, il cambio alla direzione e la sua evoluzione da evento di nicchia a “santuario romano del teatro contemporaneo”, Short Theatre mantiene, come ha sempre fatto, la vocazione alla multidisciplinarietà e al multiculturalismo, che anche quest’anno si tradurrà in un fitto programma: dieci giorni che vedranno alternarsi spettacoli, performance, danza, concerti, live set, musicisti, poetesse, autrici, collettivi, spettatrici e spettatori che incarneranno le diverse anime della manifestazione.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Albino Ruberti, Capo di Gabinetto della Regione Lazio, Lorenza Fruci, Assessora alla Crescita Culturale di Roma Capitale, Cesare Pietroiusti, Presidente Azienda Speciale Palaexpo, Giorgio Barberio Corsetti, Consulente Artistico Teatro di Roma, oltre agli artisti Amanda Piña, nora chipaumire, Anne-Lise Le Gac, Basile Dinbergs e Muna Mussie.
Short Theatre 2021 è ideato e organizzato da AREA06 con la direzione artistica di Piersandra Di Matteo, nell’avvicendamento con Francesca Corona.
È realizzato con il contributo di MiC e Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo, promosso da e con il patrocinio di Roma Culture.
Si svolge con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Lazio Crea, con il supporto di Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Institut Français Italia, Reale Accademia di Spagna a Roma, Istituto Svizzero, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, DOTA – Dance On Tour Austria e di State of Geneva, The Swiss Arts Council – Pro Helvetia, SIS Foundation. Short Theatre fa parte dell’Estate Romana 2021.
PROGRAMMA
RECIPROCITY
Nel mese di luglio, le sale della Pelanda ospitano il primo momento di RECIPROCITY, progetto di Short Theatre che nasce oggi per continuare nel triennio a venire come spazio in cui sperimentare modelli di reciprocità e intersezionalità tra appartenenze, provenienze e soggettività diffuse nella città, attraverso pratiche corporee, immaginative e spazi ludici.
In questa prima fase di RECIPROCITY, Short Theatre invita tre artist_ attiv_ nel panorama artistico internazionale ad incontrare diversi gruppi di abitanti di Roma, individuat_ in collaborazione con le associazioni del territorio, intorno alla proposta di alcune pratiche creative. A rendere possibile questi incontri è la collaborazione tra il festival e le realtà cittadine che si occupano di attività sociali e culturali, tra cui Asinitas, Carrozzerie n.o.t., Civico Zero, Coloriage, Lucha y Siesta, Matemù, Teatro del Lido di Ostia, essenziali per dar vita a una reciproca trasmissione dei saperi, ricostruendo le forme dell’aggregazione e della convivialità urbana.
Il secondo momento di questa prima edizione di RECIPROCITY sarà a settembre e si intreccerà con la vita del festival, nella prosecuzione di questi processi, la loro emersione e la condivisione con il pubblico.
Anticipation of the Night
A Short Theatre nasce Anticipation of the Night, spazio discorsivo pomeridiano che promuove la tessitura relazionale centrata sul qui e ora dell’esperienza tra i corpi in ascolto. Concepito come un campo dinamico tra teoria, narrazioni artistiche, universi sonori, in risonanze con le pratiche, si sperimenta una nozione di arte come spazio pubblico.
Gli incontri di Anticipation of the Night sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
Clicca qui per consultare il programma.
Staffetta
Tell Me What You Hear
a cura di CIRCA
Ispirandosi al gioco della staffetta, CIRCA – collettivo di videomaker che collabora con Short Theatre dal 2019 – coinvolge alcun_ student_ di audiovisivo per realizzare un racconto collettivo del festival. Questo prende la forma di un laboratorio di documentazione basato sulla compresenza di corpi e pratiche diverse, un‘esperienza fisica per chi la fa e per chi la fruisce. L’invito è di mettere a disposizione i propri strumenti, esperienze e linguaggi per condividerli e scambiarli con gli/le altr_ partecipanti. Sono ammesse lenti caleidoscopiche, gelatine invisibili, microfoni binaurali, registratori rotti, set volanti e cavalletti pazzi.
Un “piccolo staff” che si muove in un percorso dove ognun_ è utile all’altr_, realizzando una documentazione imprevista e giocosa, che apra lo sguardo al contorno, sbilanciando il mezzo visivo verso l’in-udibile. Un intervento al limite dell’immagine digitale, un racconto che lascia tracce nel suo farsi, oggetti, appunti sonori e cartoline.
progetto di CIRCA | Laura Accardo, Eleonora Mattozzi, Maria Giovanna Sodero
in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Roma, RUFA, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volontè
con il sostegno di FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Programma Operativo Regionale del Lazio
Sonorizzazioni
Anche quest’anno le sonorizzazioni di Short Theatre tornano ad abitare gli spazi del festival, con le loro morbidezze sonore, ascolti intimi, ritmi lenti e sperimentazioni musicali preziose e piene di dettagli. Gli/le artist_ presentano delle sessioni di ascolto collettivo, in modo che la prossimità possa tradursi in intimità e connessione più che in movimento e contatto fisico.
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My Room is a Landscape
suoni e ascolti per Short Theatre 2021
a cura di Enrico Kybbe
Presente e passato, ritmi lenti e battiti incalzanti, sonorità che ci fanno fare il giro del mondo per tornare altrove. La ricerca musicale del dj e accumulatore seriale di dischi Enrico Kybbe esce dal privato della sua “camera delle meraviglie” per raggiungere gli spazi esterni di Short Theatre 2021 e lì incontrare la sua comunità. My Room is a Landscape – suoni e ascolti per Short Theatre 2021: ogni sera una selezione musicale tematica, realizzata appositamente per il festival, spaziando tra l’Afro, la Cosmic Disco, il Dub, la Downtempo, l’Electro anni 80 suonata a velocità sbagliata. Un gesto appassionato che, a partire dalla ricerca tra i generi e le scene musicali, restituisce ogni volta un paesaggio, una temperatura, un tempo e uno spazio in cui stare.
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Per informazioni sui biglietti
SHORT THEATRE 2021 – The Voice This Time
3-13 settembre 2021
WEGIL | La Pelanda – Mattatoio di Roma | Teatro Argentina | Teatro India | Teatro del Lido di Ostia | Spazi urbani
Reale Accademia di Spagna a Roma , Piazza di S. Pietro in Montorio, 3 – Gianicolo
La Pelanda – Mattatoio di Roma, Piazza Orazio Giustiniani 4 – Testaccio
WEGIL, Largo Ascianghi 5 – Trastevere
Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina, 52 – Campo Marzio
Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman, 1 – Marconi
Teatro del Lido di Ostia, Via delle Sirene, 22 – Ostia
Associazione Culturale AREA06
via Buonarroti, 30
00185 – Roma