Si è svolta martedì 26 aprile, presso la Regione Campania – Sala Giunta, la presentazione della quindicesima edizione del Campania Teatro Festival 2022.
Sono intervenuti alla conferenza stampa, illustrando la ricca programmazione e l’impegno perseguito nell’ideazione e pianificazione di questo ormai noto, puntuale e ricco appuntamento: Ruggero Cappuccio direttore artistico della XV edizione Campania Teatro Festival, Alessandro Barbano amministratore Fondazione Campania dei Festival, Sylvain Bellenger direttore del Museo del Real Bosco di Capodimonte, Roberto Angiò direttore del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale e Vincenzo De Luca Presidente della Regione Campania.
Nasce all’insegna della eco-sostenibilità la quindicesima edizione del Campania Teatro Festival, la sesta diretta da Ruggero Cappuccio, che si svolgerà principalmente presso il Real Bosco di Capodimonte. Lo schema della multidisciplinarità tra le arti, che ha riscosso il consenso del pubblico e un’attenzione mediatica in costante crescita, resta quello degli anni precedenti, ma con una nuova e maggiore sensibilità per tutto ciò che ha un positivo impatto ambientale ed energetico. Lo slogan adottato per questa edizione è: Fifteen is green.
Il Campania Teatro Festival è una presenza rilevante della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association) confermandosi una delle realtà culturali più importanti del nostro Paese, apprezzata non sono in Italia, ma anche all’estero. Realizzata con l’impegno concreto della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, della quale è amministratore unico Alessandro Barbano, la rassegna si conferma una vetrina di 9 sezioni della cultura nazionale e internazionale in alcuni dei luoghi più belli e suggestivi del territorio campano.
Per l’edizione del 2022 saranno 145 gli eventi, che si svolgeranno per 33 giorni, dal 10 giugno al 12 luglio.
Saranno più di 1700 i lavoratori dello spettacolo impegnati nell’edizione 2022, un ulteriore segnale di sostegno a un settore duramente penalizzato dagli anni di pandemia, che attende ancora una legislazione che ne riconosca i diritti e un ruolo fondamentale per la crescita sociale.
Confermata, inoltre, l’oculata politica dei prezzi dei biglietti, bloccati a 8 e 5 euro, con ingresso gratuito per le fasce sociali più deboli. Il ricavato degli spettacoli del progetto borbonico Il sogno reale. I Borbone di Napoli verrà devoluto in beneficenza all’Ospedale Santobono di Napoli.
Sede principale del Festival, come da positiva esperienza dello scorso anno, viene confermato il Museo e Real Bosco di Capodimonte, con l’allestimento di quattro palchi nella cittadella teatrale creata ad hoc grazie al rapporto di grande collaborazione con il direttore Sylvain Bellenger. Si potrà assistere agli spettacoli nel Cortile della Reggia, sulla Terrazza della Palazzina dei Principi, nel Giardino Paesaggistico di Porta Miano e nelle Praterie del Gigante, ma due importanti appuntamenti saranno ospitati anche all’interno del Museo di Capodimonte.
La programmazione è strutturata sulla multidisciplinarità, con 9 sezioni: Prosa nazionale, Prosa Internazionale, Danza, Osservatorio, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Progetti Speciali.
Gli spettacoli internazionali sono previsti non solo nella omonima sezione di prosa ma anche in quella dedicata alla danza e uno, che arriva dalla città di Arles, famosa per i dipinti di Van Gogh, nella sezione dei progetti speciali. Il 25 giugno sul Lungomare di Salerno si potrà assistere alla performance acquatica della compagnia francese Ilotopie diretta da Dominique Noël.
Due spettacoli del Festival, inseriti nella sezione dei Progetti Speciali, saranno realizzati in collaborazione con il Pompeii Theatrum Mundi: al Teatro Grande di Pompei il 17 e il 18 giugno andrà in scena Gloria, scritto e diretto da José Montalvo, mentre il 24 e il 25 giugno si potrà assistere a Due regine, elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione di Elena Bucci e Chiara Muti.
Il Maestro Mimmo Paladino curerà ancora una volta l’immagine della rassegna, con un gioco di colori capace di tradurre in arte l’identità e l’anima dell’edizione 2022. Nel segno della continuità è anche il rapporto sinergico tra la Fondazione Campania dei Festival, gli Istituti di Cultura (Institut Francais, Goethe Institut, Istituto Cervantes, British Council) e le Università (Università degli Studi di Napoli l’Orientale, Università Federico II, Suor Orsola Benincasa, Università Luigi Vanvitelli, Università di Salerno e l’Accademia Belle Arti di Napoli). Così come non cambieranno i media partner dello scorso anno: Rai Cultura, Rai 5, che trasmetterà alcuni eventi della rassegna, e Rai Radio3.
Durante il Campania Teatro Festival gli spazi all’aperto del Real Bosco di Capodimonte saranno anche animati da attività diurne, con eventi dedicati all’infanzia, visite guidate a piedi e in bici, incontri di educazione allo sviluppo sostenibile. Con l’obiettivo di realizzare nel parco verde della reggia borbonica una cittadella dell’arte e della cultura, un luogo di confronto, crescita e trasmissione di nuove conoscenze. Per costruire un futuro più consapevole, e dunque più libero, e sempre più green.
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