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Presente Futuro a Palermo: giorno #2 al Teatro Libero

Continua l’appuntamento palermitano di Presente Futuro (abbiamo raccontato il primo giorno qui), con altri tre progetti in concorso – tre e non quattro perché una compagnia non ha potuto esserci, recupererà l’anno prossimo.

Primo spettacolo del 27 maggio è Lose Control, un testo “psicologico”, che affronta la crisi di identità dell’individuo, il doppio che è in noi e che è reso in scena da un’attrice in carne e ossa e una proiettata in uno schermo-separé. L’attrice, Ilaria Delli Paoli, al microfono in un vortice di parole spesso poco comprensibili, forse per l’eccessivo reverbero, forse per ragioni di padronanza dello strumento vocale, cavalca una musica elettronica eseguita dal vivo da Paky Di Maio. Il racconto viene fagocitato dalla sensazione di assistere a una elucubrazione mentale resa performance. Dal momento che l’intenzione è quella di una performance soprattutto sonora, pur sostenuta dalle interessanti soluzioni visive di Francesco Zentwo Palladino, bisognerebbe rafforzare l’uso della voce, più verso la consapevolezza e meno verso la decostruzione.

A seguire, uno studio di danza senza suono, Sovraccarico, ideato e interpretato da Damiano Scavo. Il danzatore mette alla prova equilibri e appoggi, lasciando scegliere al pubblico dove collocare sul suo corpo dei sacchi di sabbia. La struttura è quella di una sequenza reiterata, di volta in volta ripetuta con un carico differente. L’intuizione è interessante anche se l’andamento della performance risulta rallentato, forse perché schematico, privo di sorprese.

Ultimo lavoro in concorso della seconda serata al Teatro Libero è Waiting for Dory, di e con Valeria Cultrera. Si tratta di un progetto di danza aerea, una disciplina circense capace di numeri stupefacenti. Sospesa, in un limbo tra cielo e terra, la performance racconta la storia appena accennata di una donna, ora allo specchio, ora sui tacchi, ora in ciabatte, intenta a vincere la sfida contro la gravità, leggera e agile. Gli acrobati sono quella categoria che fa cose che ci appaiono impossibili, mostrandocele come semplicissime. Diverte, Cultrera, affascina, anche se si sente un po’ la mancanza di una storia da raccontare.

Aspettiamo la terza e conclusiva serata, qui, nel capoluogo siciliano.

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