FUORI PROGRAMMA 2022 Locandina

Fuori Programma 2022: le molteplici traiettorie di una comunità in transito

Roma si prepara all’annuale appuntamento estivo con la danza.
Dal 4 giugno all’8 luglio un denso programma di appuntamenti animerà la settima edizione del festival Fuori Programma 2022, diretto da Valentina Marini e quest’anno incentrato sui concetti di identità, comunità e trasformazione attraverso le arti (e la danza in particolare), come riporta il tema-sottotitolo del festival: comunità in transito è il fil rouge che lega gli appuntamenti della manifestazione romana, rimarcando la dinamicità della programmazione.

Riprendendo le parole della presentazione del festival,
«Fuori Programma è concepito piuttosto come spazio esploso in un tempo disteso che lascia tempo alla riflessione, alla creazione artistica. Lo sguardo programmatico mira alla genesi di un organismo vivo e mobile, una comunità in transito appunto, verso un territorio da riscrivere collettivamente, in accordo con un sentire contemporaneo che reinterpreti “po-eticamente” i luoghi che ospitano la manifestazione rendendoli protagonisti, assieme ai processi artistici e ai pubblici, di un disegno di rinascita, mai come oggi necessario per ogni comunità».

Gli sguardi e le visioni degli artisti – ospiti internazionali, nazionali, alcuni autori affermati nel panorama della danza contemporanea, altri giovani creatori – incontrano le identità degli eterogenei luoghi del festival, dando vita a letture inedite che ridisegnano il sentire della collettività. I confini mobili e mai predefiniti, rendono il Quarticciolo, il Parco Tor Tre Teste e il Teatro India spazi vivi e ridefiniti grazie alla partecipazione e alla relazione con e tra le persone, ponendo un focus particolare sulla sinergia tra collettività, pubblici e spazi urbani.

In tal senso, dopo il Talk online di apertura il 4 giugno presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo, aprirà le danze l’11 e il 12 luglio in Piazza del Quarticciolo La bellezza ti stupirà, spettacolo firmato da Enzo Cosimi a conclusione di un laboratorio di creazione con la partecipazione dei cittadini, che si svolgerà dal 6 al 10 luglio. Grazie alla co-realizzazione tra la Compagnia Enzo Cosimi e il TbQ, in collaborazione con Associazioni di quartiere e con il coinvolgimento di figure che scelgono o si trovano a vivere drammaticamente ai bordi della società odierna, La bellezza ti stupirà mette al centro del discorso artistico la marginalità sociale nella società contemporanea, dando vita a un tableau vivant, un unico piano sequenza di video ritratti di persone migranti o senza fissa dimora nei loro luoghi di vita, che prende le sembianze di un racconto fiabesco immerso in un’inquietudine sospesa e rarefatta. 

Una prima nazionale sarà invece presentata il 23 e il 24 giugno al Parco Tor Tre Teste Alessandrino: in una versione appositamente pensata per il festival, Giovanni Gava Leonarduzzi e Giovanni Insaudo coreografi della Compagnia Bellanda/Giovanni Insaudo portano in scena Sueño de Plata, duetto in cui la break dance e la danza contemporanea si incontrano per riflettere sulla stanchezza, sui dubbi e sui cambiamenti che il viaggio insieme all’altro comporta.

Nella medesima cornice del Parco Tor Tre Teste, Fuori Programma in collaborazione con la Reale Accademia di Spagna a Roma, ospita il 28 e il 29 giugno un doppio appuntamento con la danza di Sharon Fridman: 147 abrazos, un estratto dal suo ultimo lavoro Dosis de Paraíso, un’esplorazione dell’amore e delle relazioni, e Hasta donde pluripremiato passo a due che lo ha reso celebre dieci anni fa e che il coreografo e danzatore torna a interpretare per il festival.

Luglio si apre con un doppio appuntamento venerdì 1 e sabato 2 con la compagnia Balletto Civile, formazione di danzatori-attori che lavora su un linguaggio totale dove il teatro, la danza e il canto interagiscono dando vita a spettacoli originali e a un nuovo stile di “movimento narrativo”. Nel Foyer del Teatro Biblioteca Quarticciolo andrà in scena un estratto da Loose dogs di Emanuela Serra, un atto poetico dedicato a chi dissente accompagnato da una selezione musicale composta di rumori, suoni acustici, vibrazioni. Il secondo spettacolo, dal titolo GENTE#Roma, spettacolo itinerante per luoghi insoliti, rientra in un progetto speciale che “Fuori Programma” commissiona a un grande artista in esclusiva per il festival nel Parco Tor Tre Teste Alessandrino: quest’anno sarà la fondatrice del Balletto Civile, Michela Lucenti, a  presentare il suo spettacolo, durante il quale il pubblico seguirà un percorso disseminato di situazioni e personaggi anomali.

Nella cornice del Teatro India i successivi appuntamenti: il 5 e il 6 luglio Nunzio Impellizzeri Dance  Company presenterà in prima nazionale nell’Arena del teatro Please, hold me, una performance-installazione partecipativa che mette la danza nelle mani del pubblico e che  esplora il concetto di “supporto” su più livelli.

Nella medesima location, sempre il 5 luglio il festival ospiterà, in collaborazione con Dap Festival e Civitanova Danza Festival, l’anteprima di The real you, la nuova creazione di Mauro Astolfi per il suo Spellbound Contemporary Ballet, lavoro che prende ispirazione da un discorso tenuto in pubblico ad Amsterdam nel 1969 da Jiddu Krishnamurti, carismatica figura del secolo scorso che ha esplorato il significato dell’esistenza dell’uomo e del mondo, incoraggiando migliaia di persone in ogni parte del mondo alla ricerca della libertà e della comprensione interiore.

Domenica 3 e martedì 5 luglio è possibile assistere al Teatro India, sala Oceano Indiano, alle prove di If there is no sun, il lavoro della coreografa Irene Russolillo, del video artist Luca Brinchi e della musicista Karima 2G con i danzatori Antoine Danfae Mapate Sakho(Senegal) eIlyes Triki(Tunisia). Lo spettacolo, una co-realizzazione con il Teatro di Roma dove debutterà nella prossima stagione, prova a condividere sogni e desideri legati ai luoghi e alle persone che fanno parte di un viaggio, lungo il quale si aprono crepe nelle lingue parlando di Africa ed Europa, di territori e confini che opprimono.

Di nuovo nell’Arena del Teatro India, il 6 luglio ci sarà l’appuntamento con Ritratto d’artista, realizzato con il sostegno di Goethe Institut e in collaborazione con Civitanova Danza Festival, in cui il coreografo Jacopo Godani presenta per la prima volta al pubblico italiano il proprio lavoro spogliato da tutti gli orpelli scenici (costumi, luci, scenografia), in modo da evidenziare la ricerca filosofica e coreografica che vi soggiace. Lo spettacolo ripercorre gli “highlights” dei lavori di successo creati da Godani per la Dresden Frankfurt Dance Company negli ultimi anni: High Breed (Excerpts), Clay and Kevin, Roberta and Gaizka, Amanda, BACH OFF, Hollow Bones (Excerpts).

Giovedì 7 nell’Arena del Teatro India, Claudia Caldarano e Simone Graziano presentano Piano solo corpo solo. Una performance/concerto in cui si toccano le intime ricerche di due solitudini: Piano Solo, i brani composti e suonati dal vivo da Simone Graziano per pianoforte a coda preparato (dall’album Embracing the future), e Corpo Solo, la composizione coreografica di Claudia Caldarano. Suono e movimento ricreano la condizione intima e solitaria della musica “da camera”. Un’esecuzione riservata e intima per un vasto pubblico di singoli per stabilire un contatto sottile ad personam in uno spazio pubblico. 

Venerdì 8, per la prima volta a Roma nell’Arena del Teatro India grazie alla collaborazione con l’Ambasciata di Israele in Italia, in One more thing l’israeliano Adi Boutrous ci invita a considerare il valore del gruppo e dell’individuo all’interno di esso. In un rituale che attraversa sia il contemporaneo che il tradizionale, quattro uomini sperimentano un rito di passaggio basato sull’empatia, il destino comune e l’ascolto profondo, riesaminando la relazione tra mascolinità e potere.

Accanto alla programmazione degli spettacoli, Fuori Programma nel desiderio di raccontare lo sguardo di autrici e autori di differenti geografie e formazioni, dedica uno spazio particolare ai processi dietro alla creazioni e al confronto con i differenti linguaggi, curando residenze artistiche, agli incontri e ai laboratori coreografici.

Nello specifico, presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo, dal 20 al 24 giugno con restituzione il 24 giugno avrà luogo In memory of the olive trees, la residenza artistica in collaborazione con Suzanne Dellal Center e l’Ambasciata di Israele in Italia di Naya Binghi, pluripremiata artista che vive tra Siviglia e Tel Aviv e che combina flamenco e danza contemporanea. Ispirato alla poesia Las Morillas de Jaén di Federico Garcia Lorca, il lavoro prende spunto dalla stagione del raccolto, un momento di violenza nel territorio palestinese. Lo studio esplora diversi modi per mantenere la tensione tra il silenzio e il suono che proviene dagli stessi danzatori, cercando la libertà del corpo contro le esigenti compas del flamenco.

A seguire, dal 28 giugno al 2 luglio con restituzione sabato 2, si svolgerà in collaborazione con Romaeuropa Festival la residenza artistica della compagnia House of IVONA fondata da Pablo Girolami, danzatore e coreografo svizzero con origini italiane e spagnole. T.R.I.P.O.F.O.B.I.A è un affondo nel corpo, nel suo scheletro, nelle sue geometrie e irregolarità, che solo grazie al contributo immaginativo della mente umana diventa un varco attivo di paura, di angoscia dove si riflettono le insicurezze e le paranoie dell’uomo. 

Inoltre, il 27, 29 giugno e 1 luglio in Piazza del Quarticciolo si svolgerà Le classique c’est chic!, tre classi di danza aperte in forma urbana, tre lezioni pensate con l’idea di muoversi dentro il paesaggio urbano mantenendo la struttura di una tipica lezione di danza classica, con tanto di sbarra e “centro”, declinata però nell’arredo e negli spazi della città. Non sbarre dunque ma muretti. Non punte ma scarpe comode. Le classique c’est chic è una piattaforma progettuale che nasce con l’obiettivo di ripensare l’immaginario della tecnica e del balletto classico come strumento di comprensione del corpo, a disposizione di tutte e tutti, svincolato da criteri esclusivi di accessibilità.

Completano il programma una serie di Incontri di guida alla visionea cura di Casa dello Spettatore a giugno nei giorni 4, 21, 23, 28 al Parco Tor Tre Teste e l’8 luglio presso l’Arena del Teatro India, i laboratori coreografici al Teatro India con di Ilyes Tricky (05/07), Jacopo Godani (06/07), Mauro Astolfi (07/07), Ariel Gelbart (08/07) e, domenica 12 la tappa di selezione del Premio Prospettiva Danza presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo. 


“Fuori Programma” è prodotto da E. D. A./Valentina Marini Management in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Teatro Biblioteca Quarticciolo. 

Posti contingentati con prenotazione obbligatoria
Fuoriprogramma.prenotazioni@gmail.com

Acquisto online ciaotickets.com e rivendite autorizzate 

Info: www.fuoriprogramma.com

Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassman, 1 – Roma (Bus 170, 766, 780, 781)

Parco Alessandrino & Cortili del Quarticciolo
Punto di incontro Teatro Biblioteca Quarticciolo almeno mezz’ora prima degli spettacoli – via Ostuni 8– Roma (Tram 14 – Bus 450, 451, 508, 543)

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