Voglia di Borotalco

Voglia di Borotalco: storie di passioni

La compagnia L’ABC di Pinocchio nasce nel 2011; un gruppo amatoriale con un nucleo solido che vi partecipa da più di dieci anni e vari membri che nel tempo si sono succeduti.

Dopo due anni di prove in cui non sono riusciti ad andare in scena tornano con Voglia di borotalco, una commedia brillante in due atti con due protagonisti maschili: Claudio Patanè (Andrea Balestri) e Lillo Conigli (Alessandro Bini). L’amante di Claudio, Luisa (Cecilia Scicolone), è intenzionata a spifferare tutto alla moglie di lui (Roberta Bertini). Claudio è disperato e forzerà Lillo, appena conosciuto, ad aiutarlo: dovrà fingersi la signora Patanè. I due neo-complici cercheranno così, attraverso menzogne e travestimenti, di barcamenarsi nelle situazioni sempre più assurde che si creeranno a casa di Claudio.

La compagnia è solita scegliere commedie, «così puoi improvvisare» dice Balestri e rendere lo spettacolo coinvolgente, dinamico e ricco di energia. C’è la voglia di catturare il pubblico e farlo divertire, di portarlo con sé in un viaggio all’insegna di una comicità spontanea e forse per questo così travolgente: è per tutti.

Terminata la rappresentazione, ho avuto l’opportunità di poter parlare con il regista Andrea Balestri e altri due membri della compagnia, che sono stati ben disposti a condividere con me i loro pensieri e le loro considerazioni. Rapidamente, quello che era cominciato come un piccolo tentativo di intervista si è trasformato in una discussione che ha coinvolto altri tra i presenti; tutti ricevevamo risposta, muovendoci in un’atmosfera familiare come quella creatasi poco prima durante lo spettacolo.

È stato interessante poter parlare con qualcuno che non vive di teatro, ma che ha fatto dell’andare in scena parte integrante della propria vita. «Il teatro, secondo me, te lo devi sentire» dice Balestri. Ed è la passione per questo che ha permesso loro di superare le difficoltà che la pandemia ha portato. Dalle loro parole trapela che lo scoglio più arduo è stato ricominciare, trovare nuovi membri che sostituissero chi li aveva lasciati.

L’ABC di Pinocchio è una compagnia di amatori, i cui membri si riuniscono due volte alla settimana per le prove. Non sono attori di professione, ognuno di loro ha un lavoro diverso e le priorità dei componenti possono essere le più varie. Eppure, per lo zoccolo duro dell’ABC di Pinocchio, il teatro non è un hobby, è un impegno, una responsabilità. E sulla scena si nota. Nonostante non siano del mestiere, non hanno nulla da invidiare ai professionisti: il pubblico li segue e si diverte per due ore.

Non essendo il teatro per loro un mezzo di sostentamento, non cercano un guadagno personale; le spese che devono affrontare sono tante e quello che riescono a guadagnare va nel fondo-cassa in previsione di nuovi progetti.

A ripensarci, stupisce come la passione di pochi possa colmare un teatro. Per due anni, quella passione ha continuato a essere coltivata, ma senza poter raggiungere il pubblico e non appena ha potuto è esplosa. L’ABC di Pinocchio vorrebbe riportare Voglia di Borotalco sulla scena di altri teatri dopo l’estate. Una volta ripartiti, fermarsi di nuovo non sembra possibile.

Voglia di borotalco

Testo originale di Pietro Barbaro
Regia di Andrea Balestri
Con Andrea Balestri, Roberta Bertini, Alessandro Bini, Leandra Lupi, Luca Nerini, Bruno Pacifico, Cecilia Scicolone.
Assistente alla Regia Claudia Galli
Costumi e scene dell’Associazione L’ABC di Pinocchio
Grafica, effetti audio e luci di Alberto Ciampi
Direzione artistica e Ufficio Stampa di Cecilia Scicolone

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