Immagina, Festival internazionale del teatro di figura di Roma, nell’ambito della rassegna Eur Culture per Roma, insieme al Museo delle Civiltà-Ministero della Cultura e Teatri in Comune, ha articolato un vasto programma di spettacoli, laboratori, mostre e incontri, nel segno della fantasia e della creatività.
Simposio, le declinazioni Sociali dell’uso della Figura e dell’Oggetto Animato, è un progetto UNIMA Italia (Unione internazionale della marionetta), presentato al Museo delle Civiltà di Roma, con l’intento di avviare una riflessione condivisa, sul valore e la funzione sociale dell’arte. Simposio non è solo un evento artistico ma spazio di condivisione e scambio tra pratiche artistiche e pratiche educative, un percorso esperienziale di riscoperta dei valori umani. Perché il teatro di figura custodisce l’essenza dell’umanità, l’universalità di un linguaggio che comunica con e oltre le differenze, in una società educante, solidale e comunitaria. Dove l’azione culturale e pedagogica si incontrano nel dialogo, nel coinvolgimento attivo e partecipato all’esperienza conoscitiva della realtà per l’emancipazione degli uomini attraverso il confronto creativo.
Decine di giovani, educatori e insegnanti hanno partecipato al Simposio di Porto Sant’Elpidio nel luglio 2022, accompagnati in quest’esperienza da Alfonso Cipolla, Alessandra Micarelli e Matteo Corbucci. Tre ambienti all’interno del Teatro delle Api, sono stati predisposti per vivere e sperimentare una diversa modalità di percezione spaziale, temporale, di relazione interpersonale. La stanza del tempo, in cui esperire il senso del presente, dell’essere qui e ora in un fluire di pensieri e azioni; la stanza degli spazi e dei contesti, in cui ridefinire identità e immaginari collettivi, accogliere o rifiutare oggetti che materializzano desideri e paure; la stanza delle relazioni, in cui intrecciare vissuti, raccontare storie che si iscrivono nella corporeità degli altri, come tracce di memoria del nostro passaggio. Una comunità che insieme immagina e crea un paesaggio, una diversa possibilità di abitare lo spazio, di intrecciare legami ai fili del tempo. Riuniti attorno a una tavola rotonda, i partecipanti passano dall’agire argomentativo all’agire artistico: la Mostra Simposio#0 narra la sua storia con fotografie, disegni e poesie. Visioni del futuro, di cui fanno parte altre progettualità messe in campo da UNIMA, come la fondazione di una Scuola Nazionale per il teatro di figura in Italia; la possibilità offerta con Semenzaio, di sostenere i percorsi di professionalizzazione di giovani artisti e compagnie; la coordinazione dei centri nazionali di UNIMA Italia, Spagna, Francia; il riconoscimento UNESCO dell’arte del teatro di figura, delle marionette e dei pupi siciliani.

Presentando il Simposio ‘23 che si svolgerà a Formia presso il Teatro Bertolt Brecht, la fine di un’esperienza segna inevitabilmente l’inizio di un’altra e sempre, come ricorda Micarelli, all’insegna di «valori e non interessi, basata sulla collaborazione e non sulla competizione, democratica, inclusiva e solidale, che si vuole antagonista ai modelli imposti dalla società attuale, che vuole sperimentare un nuovo modo di essere umani».