Si è svolta il 30 giugno, al Parco di Torre del Fiscale, la seconda giornata del festival Attraversamenti Multipli, che da ormai ventitré anni popola gli spazi urbani di Roma con atti performativi e restituzioni artistiche. Farsi corpo è l’esito performativo di un laboratorio di cinque giorni tenuto da Carlo Massari e Chiara Osella, che mitiga corporeità e spazio circostante.
Carlo Massari è direttore della Compagnia C&C, nata nel 2011 per occuparsi di danza contemporanea e physical theatre. Chiara Osella è interprete di repertorio classico, barocco e contemporaneo, e assidua sperimentatrice nel campo del teatro musicale.
L’esito performativo, come hanno sottolineato i coach, unisce strutture preparate nel corso del workshop a spazi di improvvisazione ed espressione, al fine di dar vita a un evento che vede la vocalità come principio creativo. Lo spazio, delineato senza confini precisi e inserito nel suggestivo ambiente di antichi acquedotti e paesaggio naturale, restituisce allo spettatore l’impressione di essere costantemente immerso nella restituzione, essendo costretto a spostarsi per osservare meglio il gruppo, oppure indietreggiare per evitare di incontrarne la traiettoria.
I ragazzi, in neri abiti neutri, si aggiravano per lo spazio dando vita a partiture sonore prive di parole compiute, insieme a movimenti fisici slegati dalla convenzionalità del quotidiano. A conferire ricchezza all’happening era la voce di Anna Magnani in Mamma Roma, i cui accenti duri si alternavano a momenti di musica e sonorità di commento.
Il corpo dei partecipanti si muoveva in costante interazione con l’ambiente e soprattutto con i compagni. Numerosi erano i movimenti a coppie, in gruppi di tre, in gruppo. Degno di nota era l’attimo in cui una ragazza, senza un preciso contesto narrativo, veniva caricata sopra gli altri per venire portata correndo altrove, come in un sacrificio o una processione intuibili solamente su un piano non ancora verbale.
Le sonorità vennero definite nella presentazione iniziale come riconoscibili, e si prefiggevano dunque non di evadere totalmente il dominio del senso, ma di trovarne uno più occulto, animale, “pre-espressivo”, per dirla alla Eugenio Barba.
Il laboratorio è partecipe di un progetto più ampio, “Corpo_Città”, curato da Margine Operativo, nato nel dicembre 2022, che si focalizza sulla mescolanza dei linguaggi performativi nell’interazione con il paesaggio urbano.
Farsi corpo
un progetto performativo di Carlo Massari
con i partecipanti al laboratorio “Farsi Corpo” condotto da Carlo Massari / C&C Company