Comincia lunedì 5 agosto la XVIIIa edizione del festival A Veglia Teatro Del Baratto, ideato e condotto da Elena Guerrini. Il festival termina domenica 11 agosto, facendo tappa a Manciano, Montemerano e Rispescia (presso Festambiente), località della provincia di Grosseto.
«La narrazione dello sport attraverso il teatro è il tema che ha ispirato la diciottesima edizione del Festival A Veglia Teatro del Baratto. Lo sport come unione tra le persone, come senso di appartenenza. Spettacoli e incontri che raccontano i protagonisti del mondo dello sportivo, il tifo, la sfida personale e le dinamiche di squadra.»
Il tema di quest’anno è il rapporto tra teatro e sport, che si esplica in lezioni aperte di Yantra Yoga, danza classica e pilates, oltre che, in contatto con la musica, in sessioni di tamburo sciamanico e campane tibetane; è presente, inoltre, un incontro dedicato alla “Danza creativa artistica metodo Maria Fux”, con Silvia Santagata, danzaterapeuta Fux, attrice e performer. Il festival è altresì condito con degustazioni, passeggiate metaboliche, spettacoli più tradizionali, presentazioni di libri e proiezioni di film.
La prima giornata del festival, svoltasi al Bar Crema e Cioccolato di Montemerano (GR), ha previsto inizialmente una conversazione con Andrea Arrighi, psicoterapeuta e analista junghiano, sul tema “Sport e cinema”, ispirata a un capitolo del suo libro L’Energia delle videoimmagini. Alle 20:30 il festival è stato inaugurato ufficialmente dal Dj set a cura di Dromee, accompagnato da vino e cocktail, mentre alle 21:30 è stata la volta della proiezione del Docu-Film collettivo Il teatro è paese. Il documentario celebra i diciotto anni del festival, tra scorci, prove e spettacoli, ed è realizzato da Arnaldo Alunni Bistocchi.
È la tradizione contadina a oralità diffusa che ispira la poetica di Elena Guerrini: la tecnologia ha un ruolo di secondo piano nella programmazione, e c’è interesse a preservare quella dimensione conviviale, intima e spontanea, lontana dall’incursione delle istituzioni e del “di fuori”, che ha sempre caratterizzato questo tipo di eventi. Particolarmente apprezzata dalla direttrice artistica è stata l’incursione Miriam Verdecchi, responsabile dell’organizzazione della comunicazione del festival, che ha improvvisato alcuni canti di svariate tradizioni folkloriche italiane nell’attesa che il link del Docu-Film si convincesse a funzionare.
Il festival A Veglia Teatro del Baratto si distingue ormai da quasi due decenni per la sua formula semplice e efficace: portarsi la sedia da casa, ingresso a baratto. Non si partecipa pagando un biglietto, ma portando olio, vino e formaggio (che sarà poi la “ricompensa” degli artisti”), e si è invitati a portare ognuno la propria sedia. Il festival percorre numerosi luoghi informali – come case private e piazze –, sede degli spettacoli, e lascia spazio a momenti non programmati, come il bagno alle terme di Saturnia; da diciotto anni tiene viva quella che ormai è diventata una tradizione locale consolidata.
A VEGLIA TEATRO DEL BARATTO
Direzione artistica: Elena Guerrini
Organizzazione e comunicazione: Miriam Verdecchi