Meno di due

Meno di due: un contemporaneo spaccato di vita in scena al Teatro India

Un uomo e una donna, del sud lui, del nord lei. Una giornata apparentemente spensierata trascorsa insieme. Dal 26 novembre al 1° dicembre, al Teatro India di Roma è in scena Meno di Due, il nuovo brioso spettacolo della compagnia Teatrodilina, scritto e diretto da Francesco Lagi.

Siamo al Nord Italia, nel caffè di un paese a non molti chilometri da Padova. È un’uggiosa giornata autunnale, come suggeriscono le foglie cadute presenti sul palcoscenico e gli ombrelli che i due protagonisti chiudono appena entrano in scena. Non sappiamo i loro nomi, non li sapremo mai. Lui, insegnante di greco al liceo, è salito da Catanzaro per venire a conoscere finalmente di persona lei, che vive con i suoi cani e si occupa dell’azienda di famiglia. Nel corso della storia si scoprirà che si sono conosciuti online, chattando.

«A quest’ora…» comincia l’uno, «…io non so mai cosa prendere…», risponde l’altra. Si nota da subito un leggero imbarazzo tra i due, un imbarazzo che strappa facilmente un sorriso agli spettatori, grazie alle capacità interpretative di Anna Bellato e Francesco Colella, che portano sulla scena due personaggi contemporanei e apparentemente genuini, travolgenti in tutta la loro spontaneità.

Nel corso dello spettacolo, il pubblico segue i due lungo un’intensa conoscenza, in una sorta di lunga sequenza a episodi. La mimica accompagna sapientemente i dialoghi, lasciando immaginare le diverse situazioni: la loro prima chiacchiera al bar, una partita di bowling, la visita notturna in una grotta non lontana dal paese. Ed è proprio in quella grotta che li vediamo ammirare una pittura rupestre, non a caso raffigurante proprio un uomo e una donna, forse abbracciati. Quell’uomo e quella donna di tanto tempo fa non sono poi così diversi dai nostri protagonisti; li accomuna un desiderio, quello di non essere soli. È stato proprio questo desiderio a farli conoscere online, come succede spesso in quest’epoca, e a farli finalmente incontrare. Le loro realtà sono sicuramente diverse l’una dall’altra, ma allo stesso tempo simili. Ma una terza presenza, che si palesa proprio sul più bello, interpretata da Leonardo Maddalena, potrebbe temporaneamente cambiare le carte in tavola.

Nel ritmo incalzante di una messa in scena a tratti più comica, a tratti intima e di riflessione, la poliedricità degli interpreti della compagnia Teatrodilina mette in risalto un tema sicuramente enfatizzato dalla frenetica vita moderna, ma che in realtà fa parte dell’uomo fin dalla notte dei tempi: la solitudine. In questo viaggio attraverso il primo incontro tra due sconosciuti veniamo facilmente a scoprire le loro vite, ciò che c’è dietro quelle chat, ciò che sono davvero, la loro emotività e le loro fragilità, tra gioie e dolori. L’atmosfera è solo suggerita, ma cattura rapidamente lo spettatore anche grazie ai dialoghi tra i due, in un crescendo di complicità e di messa a nudo, che inizia parlando del più e del meno, e procede lasciando scoprire allo spettatore i dettagli della loro vita privata.

 Altro elemento deittico fondamentale è la musica, o, più in generale, il suono, a cura di Giuseppe D’Amato: ogni scena si apre infatti con elementi sonori necessari a contestualizzare, a immergere il pubblico in ciò che accade in scena. Dal brusio tipico di un bar affollato, allo sfrecciare delle macchine in autostrada, fino a una nota canzone pop che accompagnerà una danza liberatoria da ogni tensione. Anna Bellato, Francesco Colella e, nel capitolo finale, Leonardo Maddalena caratterizzano tre personaggi diversi per stile di vita, accento, modo di relazionarsi col mondo, eppure così simili, accomunati dalla paura della solitudine, dalla voglia di avere a fianco qualcuno, anche solo virtualmente, o anche solo per condividere un bicchiere di buon vino la sera.


Meno di Due

scritto e diretto da Francesco Lagi 
con Anna Bellato, Francesco Colella, Leonardo Maddalena
disegno sonoro Giuseppe D’Amato
scene Salvo Ingala
costumi Ilaria Ladislao
luci Martin E. Palma
organizzazione Regina Piperno
illustrazione Antonio Pronostico
foto di Manuela Giusto
uno spettacolo di Teatrodilina
residenza produttiva Carrozzerie│n.o.t.
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi

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