Les Étoiles 2025: la decima edizione del galà internazionale di danza incanta l’Auditorium Parco della Musica

Si è conclusa la decima edizione de Les Étoiles, imperdibile appuntamento con i grandi della danza, classica e non solo, in scena all’Auditorium Parco della Musica – Ennio Morricone di Roma il 4 e 5 gennaio.

La storia del balletto classico ha visto susseguirsi, negli anni, grandi stelle internazionali diventate presto simbolo di quest’arte. In questo microcosmo che vede protagonisti coreografi, ballerini, compositori, tanti sono stati i volti celebri: già solo nel Novecento, si va da Margot Fontayn a Rudolf Nureyev, da Anna Pavlova a Vaclav Nijinskij, passando per Martha Graham, Isadora Duncan, Pina Bausch, e numerose altre pietre miliari.

Ancora oggi le étoiles del balletto risplendono nei migliori teatri d’opera del mondo, rendendo sempre più intramontabile la danza. Ed è per questo che, da dieci anni a questa parte,  la Daniele Cipriani Entertainment cura l’evento che vede protagoniste le stelle dei giorni nostri: Les Étoiles.

Numerose coppie di ballerini, quest’anno, hanno volteggiato sul palcoscenico della Sala Santa Cecilia, all’Auditorium Parco della Musica – Ennio Morricone, tra le quali Marianela Nuñez e William Bracewell (The Royal Ballet di Londra), Victor Caixeta (HET Nationale Ballet di Amsterdam), Olga Smirnova (Het Nationale Ballet), Madison Young (Bayerisches Staatsballet), Sasha Riva e Simone Repele (Riva&Repele, Genève), e numerosi altri interpreti. L’esecuzione di variazioni e passi a due, tratti dai più noti balletti di repertorio, si sono amalgamati alla perfezione con le coreografie più contemporanee, rendendo lo spettacolo una variegata rassegna in omaggio all’arte della danza e del balletto in particolare.

Ad aprire le danze, è proprio Pavlova and Cecchetti, creazione di John Neumeier, qui performata da Olga Smirnova e  Ivan Urban: un breve ma intenso omaggio alla storia della danza, ambientato in una sala prove in cui la giovane Anna Pavlova apprende l’arte che la renderà celebre dal suo maestro, Enrico Cecchetti, ballerino e coreografo particolarmente noto per l’interpretazione en travesti di Carabosse, la strega de La Bella Addormentata. Segue il pas de deux tratto dal secondo atto di Cenerentola, secondo la storica coreografia del Royal Ballet di Londra a cura di Sir Frederick Ashton, interpretata dalla coppia Francesca Hayward/Cesar Corrales. E poi ancora Renata Shakirova, in coppia con il collega Kimin Kim, entrambe stelle del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, nel passo a due tratto da Le Corsaire: una virtuosistica interpretazione durante la quale il pubblico resta facilmente estasiato da prese e grand jetées. Rimanendo in tema classico, il duo formato da Mira Nadon e Davide Riccardo, entrambi giunti dal New York City Ballet, si esibisce in una storica coreografia relativa alla produzione ballettistica della Grande Mela: The Nutcracker, tratta dall’ancor più celebre Lo Schiaccianoci, ancora oggi una delle più note coreografie di George Balanchine dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti.

Le dieci solide coppie di danzatori si destreggiano abilmente tra le più classiche coreografie, tratte da Il Lago dei Cigni, Don Quixote, Marco Spada, senza tralasciare però lo stile più contemporaneo, in particolar modo nella Carmen di John Neumeier, in Morgen di Wayne McGregor, su musica di Richard Strauss, o in Rodeo di Justin Peck. L’alternanza di stili mette in luce, brano dopo brano, le straordinarie capacità dei corpi dei ballerini, che passano dagli eterei passi di repertorio ai più decisi passi contemporanei.

Ma non solo balletto: l’evento ha visto protagonista anche una star internazionale del flamenco di oggi, Sergio Bernal. Con due coreografie, Farruca del Molinero e Racheo, il ballerino e coreografo spagnolo ha padroneggiato il palco dell’Auditorium grazie a un’ impeccabile tecnica e una formidabile espressività, elemento essenziale per un bailaor.

Les Étoiles è un evento che porta in scena, anno dopo anno, alcuni tra i più importanti ballerini del mondo, in un variegato carosello di numeri che lo spettatore esperto conosce alla perfezione, ma che rivelano anche tante novità e brani inediti, in alcuni casi creati ad hoc per questo spettacolo. È il caso di I’m on your side, coreografia nata dal connubio tra Simone Repele e Sasha Riva, che ne sono anche interpreti. Il duo, che si è formato a Ginevra, in Svizzera, nel 2020, si esibisce sulle note di John and The Farmer di Packie Manus Byrne e  Bridge Over Troubled Water di Simon&Garfunkel, in una composizione che immerge il pubblico in un’atmosfera dal sapore di campagna americana. Un’intesa perfetta nei movimenti, una sapiente sincronia dei corpi e un inconfondibile stile che li caratterizza, rende l’interpretazione dei due allievi di John Neumeier intensa e a tratti commovente, tenendo lo spettatore incollato a ogni micromovimento eseguito.

«La danza è il linguaggio nascosto dell’anima»
Martha Graham


Les Étoiles – Galà internazionale di danza

produzione e direzione artistica Daniele Cipriani Entertainment

in collaborazione con Fondazione Musica per Roma

direzione di scena Annamaria Bruzzese

direzione tecnica e luci Alessandro Caso

maître de ballet Cristiano Colangelo

ufficio stampa Simonetta Allder

cross settoriale e internazionalizzazione Stefania Vismara e Simona Orsini

Per Visionary Fields Forever

assistente di direzione Irene Silvestroni

produzione Irene Silvestroni,Bianca Casari

responsabile fundraising Lucilla De Luca

promozione Chiara Mattei, Sara Mattei

amministrazione Aldo Ambrosi

video Maxim Derevianko

sarta Sara Butera

merchandaising a cura di Giuseppe Tramontano

comunicazione Tore Maccagnano

Si ringraziano Iole Siena, Saverio Teruzzi, Fondazione Pistoletto Cittadellarte

E lo staff di Fondazione Musica per Roma

Danzano

Sergio Bernal (Sergio Bernal Dance Company, Madrid)

 Marianela Nuñez (The Royal Ballet, London) e William Bracewell  (The Royal Ballet, London)

Cesar Corrales (The Royal Ballet, London) e Francesca Hayward (The Royal Ballet, London)

Chloe Misseldine (American Ballet Theatre) e Aran Bell (American Ballet Theatre)

Simone Repele (Riva&Repele, Genève) e Sasha Riva (Riva&Repele, Genève)

Davide Riccardo (New York City Ballet) e Mira Nadon (New York City Ballet)

Kimin Kim (Teatro Mariinsky, San Pietroburgo) e Renata Shakirova (Teatro Mariinsky, San Pietroburgo)

Elizaveta Kokoreva (Teatro Bolshoi, Mosca) e Dmitry Smilevsky (Teatro Bolshoi, Mosca)

Olga Smirnova (Het Nationale Ballet, Amsterdam) e Ivan Urban (Hamburg Ballet)

Madison Young (Bayerisches Staatsballet) e Victor Caixeta (Het Nationale Ballet, Amsterdam)

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