Il regista e coreografo spagnolo Marcos Morau, fondatore de La Veronal, è tornato a Roma per lavorare con Spellbound Contemporary Ballet con cui ha creato Simulacro, performance site specific ideata per Fuori Programma Festival.

Il regista e coreografo spagnolo Marcos Morau, fondatore de La Veronal, è tornato a Roma per lavorare con Spellbound Contemporary Ballet con cui ha creato Simulacro, performance site specific ideata per Fuori Programma Festival.
Al Festival Fuori Programma arriva Marcos Morau, danzatore, coreografo e regista spagnolo di fama internazionale che dal 2 al 4 luglio presenterà in prima assoluta Simulacro, performance site-specific creata con Spellbound Contemporary Ballet. Per approfondire il progetto e il pensiero dell’autore, abbiamo intervistato Marcos Morau.
Continua Portraits On Stage – Arte in Cammino, festival diretto dalla Compagnia Settimo Cielo.
Nel terzo fine settimana di Festival, dal 2 al 4 luglio, saranno protagoniste le compagnie Drogheria Rebelot, Settimo Cielo e il Collettivo ClochArt.
Geografie delle relazioni, VI edizione del festival di danza contemporanea Fuori Programma, propone una programmazione variegata, orizzontale e inclusiva. Oltre a spettacoli e incontri grande attenzione è dedicata alle residenze creative che si svolgeranno al Teatro Biblioteca Quarticciolo.
A inaugurare la riapertura al Teatro India di Roma è La Classe di Fabiana Iacozzilli. Un docupuppets con pupazzi e uomini, un racconto dichiaratamente autobiografico che nell’incontro tra corpi e marionette affronta con delicatezza l’infanzia, l’educazione, la vocazione teatrale e le ferite del crescere.
Ospite del terzo incontro del ciclo “L’attore tra teatro, cinema e new media”, promosso dal progetto Per un teatro necessario, a cura del SARAS (Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo) de l’Università La Sapienza, è Alessandro Serra, premio Ubu 2017 con il suo ormai celebre Macbettu. Il regista torna tra i banchi dove si è diplomato in Arti e scienze dello spettacolo, per raccontarci il suo teatro in cui si incontrano forma, composizione rigorosa dell’immagine ed esperienza corporea dell’attore.
Intervista a Francesco Montagna e Maura Teofili, fondatori di Carrozzerie | n.o.t.. Una riflessione oltre i limiti del settore teatrale, perché «domandarsi quali sono i bisogni delle persone, in maniera più trasversale, forse è l’unica vera domanda che ci può portare a essere sempre necessari, come ci siamo ritenuti fino ai primi di marzo».
Appena una settimana fa, il festival Unconventional Date non si è fermato a causa dell’emergenza sanitaria, continuando a svolgere attività teatrale grazie alla performance itinerante di Tony Allotta, Come cani senza padrone. Sulle strade di “Accattone”. Oggi, che non possiamo passeggiare, in questo tempo sospeso della crisi, possiamo rileggere Pier Paolo Pasolini e i suoi versi, pieni d’angoscia e di passione, di un’umanità ferita ma capace di trasformazione per coltivare una possibilità di rinnovamento, trascendendo le piccole preoccupazioni personali quotidiane e ritrovando senso e valore nel rapporto con l’altro.
Archipelagos Teatro porta in scena al Teatro Portaportese di Roma Aspide. Gomorra in Veneto. Narrando i fatti realmente accaduti dell’«operazione Serpe», la compagnia affronta il tema troppo poco discusso della presenza della mafia nel nord Italia, ricordando l’importanza della parola, della denuncia, della presa di posizione e della solidarietà, e soprattutto, in questo, del ruolo del teatro, fondamentale più che mai in questi tempi di crisi.
Francesco Calcagnini, scenografo, costumista e illustratore, è conosciuto in Italia e all’estero per il suo notevole lavoro. Ha collaborato, tra gli altri, con Luca Ronconi, Federico Tiezzi, Carlo Cecchi, Gabriele Vacis, Guy Montavon e Davide Livermore. Se le sue creazioni prevedono «un viaggio nella mente del regista», intervistandolo abbiamo tentato di intraprendere un viaggio nella mente dello scenografo per approfondire i punti di partenza e di arrivo della sua arte.