Jacopo Godani "ritratto d'artista"

Jacopo Godani, un ritratto d’artista attraverso le sue opere

Il 6 luglio è andato in scena, presso l’Arena del Teatro India, Ritratto d’Artista, una prima assoluta firmata da Jacopo Godani (Direttore Artistico e Coreografo della Dresden Frankfurt Dance Company, nonché coreografo di fama internazionale), che apre l’ultima settimana del Fuori Programma Festival, trasferitosi per l’occasione dal Quarticciolo al Teatro India.

Tendance Festival di danza contemporanea

Tendance 2022: diario di bordo #3

A chiudere il progetto “Una platea tutta per sé”, creato da Tendance – festival di danza contemporanea in collaborazione con Le Nottole, troviamo le osservazioni della studentessa Sonya Serafimova, ancora della III A del Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina.

Tendance 2022: diario di bordo #2

Continuano le restituzioni del progetto di scrittura critica “Una platea tutta per sé”, curata da Le Nottole per Tendance – festival di danza contemporanea insieme alle studentesse e agli studenti della III A del Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina. Per il secondo diario di bordo incrociamo gli sguardi di Niculina Pasu e Alessandro Baronetti.

Tendance Festival 2022

Tendance 2022: diario di bordo #1

Dall’inizio del 2022 Le Nottole hanno seguito la III A del Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina per la realizzazione del progetto di scrittura critica “Una platea tutta per sé”, nato in collaborazione col Tendance – festival di danza contemporanea. Le riflessioni che seguono sono della studentessa Marta Paglino.

Programmare danza per “servire” sia gli artisti che il pubblico. Intervista a Valentina Marini, direttrice artistica di Fuori Programma

Abbiamo intervistato Valentina Marini, professionista poliedrica e direttrice artistica del Festival internazionale di danza Fuori programma: «La figura del programmatore deve costituire il trait d’union tra due comunità: da un lato la comunità degli artisti, dall’altro quella del pubblico. Questa cordata non si deve mai spezzare: solo se ci sono queste mani che si tendono, l’atto di fiducia diventa circolare e il fatto scenico trova corrispondenza».