Continuano le restituzioni del progetto di scrittura critica “Una platea tutta per sé”, curata da Le Nottole per Tendance – festival di danza contemporanea insieme alle studentesse e agli studenti della III A del Liceo Artistico Statale Michelangelo Buonarroti di Latina. Per il secondo diario di bordo incrociamo gli sguardi di Niculina Pasu e Alessandro Baronetti.
Una danza dello stato eccitato: l’Inferno di Roberto Castello è qui.
Come i fuochi d’artificio, l’Inferno pensato da Aldes- Roberto Castello e ospitato dal Romaeuropa Festival al Teatro India brilla, illumina l’oscurità e pone lo spettatore in una condizione di costante eccitamento, grazie a sei danzatori, puro concentrato di energia, che incarnano il narcisismo imperante nella società odierna.
Tempi Moderni e “volgari”
Comincia il Festival Fuori Programma: il 23 giugno il primo appuntamento al quartiere Quarticciolo di Roma con “Tempi moderni – UN DANTE CORRETTO BRAVO GRAZIE”, con Andrea Cosentino, Erica Bravini e Matteo Sodini, diretti dal regista-coreografo Roberto Castello.
Creare una festa per la comunità del Quarticciolo all’interno del Festival Fuori Programma. Intervista a Roberto Castello, regista di «Tempi Moderni/ Un Dante corretto bravo grazie» e a Pietro Vicari, membro della Comunità Educante Quarticciolo
Rivolgersi agli abitanti del Quarticciolo, creando un’occasione festosa in cui intessere relazioni basate sul dono.
Abbiamo intervistato Roberto Castello, regista di «Tempi moderni/Un Dante corretto bravo grazie» che andrà in scena il 23, 24 e 25 giugno nella cornice di Fuori Programma
Geografia delle relazioni: VI edizione del Fuori Programma Festival
Geografia delle relazione è il tema che muove la VI edizione di Fuori Programma – festival internazionale di danza contemporanea, che dall’8 giugno al 15 luglio 2021 coinvolgerà diversi luoghi del V Municipio e del Teatro India in una rassegna poliedrica e sfaccettata che si muove nel segno dell’inclusività, annunciata ufficialmente nella conferenza stampa online dell’8 giugno 2021.
«Se non posso ballare, allora questa non è la mia rivoluzione»
Parole di Emma Goldman, considerata la prima anarcofemminista della storia, che Roberto Castello cita, fra i tanti, sul palcoscenico gestito dal collettivo Spin Off, nell’ultima tappa (9 novembre) della tournée romana di Mbira. Lo spettacolo, che è stato annunciato con una conferenza stampa last-minute negli spazi occupati dello Spin Time Labs, chiude il suo viaggio nella Capitale proprio dal suo punto di partenza, dopo il Nuovo Cinema Palazzo, il Circo Rosso/238 Hangar delle arti e il Teatro Biblioteca Quarticciolo, con la produzione di ALDES e il sostegno del MIBAC, della Regione Toscana e del Romaeuropa Festival.
Quando non si è contenti si farebbe bene a ballare
«Mbira»: un progetto fuori dal coro, presentato nel quadro della 34° edizione di Romaeuropa Festival. Ne hanno parlato a Spin Time Labs, nel corso di una conferenza stampa dal titolo «Milano Roma Maputo… e ritorno», Roberto Castello con Alessandra Moretti di ALDES, assieme all’assessore del III municipio Christian Raimo, Valentina Marini del Teatro Biblioteca Quarticciolo, Daniele Martinis dell’ora “Ex” Nuovo Cinema Palazzo (il cui nome cambia ironicamente dopo l’ennesimo, recentissimo, tentativo di sgombero) e Dario Aggioli del collettivo Spin Off, che gestisce la programmazione teatrale dell’auditorium di Spin Time Labs.