I tre maestri s’incamminano assieme, dialogando. Le attrici e li attori si tengono ancora attorno alla sala invece, lì dove il linoleum viene arrotolato. Chiuse le finestre, non resta che lasciarsi alle spalle anche la porta.
Nove giorni di ricerca, studio, pratica. Cosa resta?
Sulla Maestria_Giorni 4/5: come due bolle di sapone
Farci ridere, così da tenere il dolore lontano. Riuscire a far vincere le relazioni umane sulla catena delle macchine.
Su Vladimir Olshansky e Bruno Leone. Sul comico, la vita, la poesia.
Sulla Maestria_Giorno 3: la serietà dell’impegno, l’immersione nell’incanto
Tutte le cose visibili e invisibili del teatro delle guarattelle.
È il mistero della creazione, della vita. Che scopri osservando Bruno Leone.
Sulla Maestria_Giorno 2: Cucù!
Il lavoro scandito dal ritmo di una risata. La percezione che arriva tra le pieghe del gioco. Guardare un corpo cosa diventa, in che si trasforma. E come il caos da cui siamo partiti genera infine stelle danzanti.
Osservare Vladimir Olshansky significa comprendere che un uomo ha in sé tutte le «possibilità possibili» del mondo.
Sulla Maestria_Giorno 1: in attesa di una relazione
Tre maestri, dodici tra attrici ed attori, nove persone che studiano osservando, in una piccolissima sala di un comune di 142 abitanti. Per comprendere quanto sia possibile ascoltarsi reciprocamente, porsi in condizione di fragilità, mettere in dialogo il proprio metodo e in discussione le proprie certezze. Così da generare, infine, una lingua nuova, momentanea e in comune.
Il racconto del primo giorno dell’atelier 𝑺𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒎𝒂𝒆𝒔𝒕𝒓𝒊𝒂 a cura di Alessandro Toppi e Marta Cirello
PER UNA PEDAGOGIA TEATRALE SOSTENIBILE
In una lunga e articolata intervista di Alessia de Antoniis ad Alessandro Serra il regista declina un vero e proprio manifesto pedagogico alla vigilia del primo atelier del progetto “Sulla maestria” dedicato al tema “La morte e il comico”. Insieme a Vladimir Olshanski e Bruno Leone, un clown e un guarratellista si cercano le vie per riallacciare i fili del tempo, ritrovare gli archetipi del comico, quelle forme infinitamente mutevoli ma sempre presenti e sempre pronte a manifestarsi e trasformarsi. Un esperimento pedagogico dove non si tratta di trasmettere dei protocolli ma di porre domande che possono avere risposta solo dalla pratica.
Il testo è corredato dalle foto di Alessandro Serra dell’ultimo spettacolo della Compagnia Teatropersona Tragudia. Il canto di Edipo.
“SULLA MAESTRIA” – tre atelier diretti da Alessandro Serra
Si terrà dal 26 luglio al 2 agosto, la prima annualità del progetto triennale diretto da Alessandro Serra, “SULLA MAESTRIA” – tre atelier residenziali nel triennio 2024-2026, a cura della compagnia Teatropersona, guidato da Alessandro Serra, Vladimir Olshansky, Bruno Leone, Guido Di Palma e Alessandro Toppi.
“Le Lacrime della Duse”: la danza delle omissioni di Alessandro Serra
La danza delle omissioni, spettacolo-dibattito di Alessandro Serra, è stato ospitato dal Teatro Basilica il 28 novembre
La Tempesta di Alessandro Serra: la magia del perdono, la ricerca della libertà
In un gremito Teatro Argentina, è in scena fino al 15 maggio La tempesta di Shakespeare, una fantasia teatrale misteriosa, con i contorni della favola. Tradotta e diretta da Alessandro Serra, sembra raccontare due mondi: quello del testo e quello del teatro secondo il regista. Tra loro, immediati, una fitta rete di riferimenti.
«Macbettu»: tra follia e sacralità
Dal 15 al 19 marzo 2022 al Teatro Vascello, Alessandro Serra porta in scena «Macbettu» tratto da «Macbeth» di Shakespeare, con una produzione sostenuta da Sardegna Teatro. Vince il premio Ubu 2017 come Spettacolo dell’anno.