Dicembre, nel mondo della danza, è il mese dedicato a Lo Schiaccianoci: quest’anno, anche la città di Roma si cala nella magica atmosfera natalizia che accompagna questo balletto, presentando tre diverse versioni che vanno in scena al Teatro Olimpico, al Teatro Ghione e al Teatro dell’Opera.
“Il Lago dei Cigni, ovvero il Canto”: danza e teatro a confronto
Fabrizio Monteverde dirige il Balletto di Roma ne “Il Lago dei Cigni, ovvero il Canto”, da Čajkovskij e Čechov, andato in scena il 7 Maggio al Teatro D’Annunzio di Latina.
Tra piacere e dolore: Sogno, una notte di mezza estate di Davide Valrosso
Dal 25 febbraio al 1 marzo Davide Valrosso porta al Teatro Vascello Sogno, una notte di mezza estate (2018), una produzione del Balletto di Roma in co-produzione con il Festival Oriente Occidente. In scena gli interpreti della Compagnia Paolo Barbonaglia, Cecilia Borghese, Emma Ciabrini, Matteo Giudetti, Jesùs Gòmez Martìnez, Francesco Moro, Kinui Oiwa e Giulia Strambini.
L’offerta formativa del corso di Arte e Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma: a lavoro con gli artisti
L’anno accademico 2019-2020 del Dipartimento SARAS – Sapienza, è stato inaugurato dalla presentazione dei laboratori di spettacolo, durante la quale gli studenti hanno avuto modo di conoscere gli artisti e gli operatori che li guideranno alla scoperta del proprio lavoro e della propria estetica.
CLASH!: collisione e ricerca nella danza europea
Che cosa succede quando il classico incontra il contemporaneo? Il progetto CLASH! When classic and contemporary dance collide and new forms emege, fin dal titolo, propone un’ampia analisi delle conseguenze di questa collisione e la possibilità di tramandarne i risultati.
Un’inquieta dolcezza: alla ricerca del corpo perduto
Da lunedì 11 a giovedì 14 marzo 2019 si terrà per gli studenti della Sapienza il Laboratorio di Elementi di creazione coreograficadiretto da Davide Valrosso, presso il Balletto diRoma. Un incontro con l’artista ci ha permesso di introdurre il processo su cui si fonda il suo lavoro e di tracciare un profilo della sua ricerca, partendo in questo caso da un’idea che potrebbe sembrare inconciliabile così come la sensazione di non riuscire a riconoscere il proprio corpo come quello che si è sempre abitato, sentirlo modificato nella sua percezione e mancante nella sua pienezza, lontano dalla sua memoria e disorientato nella sua presenza.