Thomas Ostermeier, maestro della scena internazionale, arriva a Spoleto con “History of Violence”, dall’omonimo romanzo autobiografico del giovane intellettuale e scrittore francese Édouard Louis.
Lo abbiamo visto al Festival dei Due Mondi.

Thomas Ostermeier, maestro della scena internazionale, arriva a Spoleto con “History of Violence”, dall’omonimo romanzo autobiografico del giovane intellettuale e scrittore francese Édouard Louis.
Lo abbiamo visto al Festival dei Due Mondi.
Interrogarsi sul teatro che viviamo e su quello che intendiamo costruire, creando occasioni di incontro tra artisti, operatori e spettatori anche al di là del tempo dello spettacolo. È accaduto alla Biennale di Venezia con “Essere, non essere, o essere atrove”: una tavola rotonda con gli artisti ospiti di questa edizione 2022, per parlar, di identità, di teatro, di utopie.
La marionetta secondo Natasha Belova e Tita Iacobelli: “Loco” è l’epopea di un uomo piccolo che immagina di essere tutto. Ispirato a un racconto di Gogol’, lo abbiamo visto in scena a Venezia, alla Biennale Teatro 2022 diretta da Stefano Ricci e Gianni Forte.
Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, selezionata alla Biennale di Venezia, debutta nella sezione giovani registi under 30, abbiamo intervistato la giovane regista e attrice Evelina Rosselli.
«Hard to be a God», spettacolo scritto e diretto da Kornél Mundruczó e recitato dagli attori del Proton Theatre, andò in scena per la prima volta nel 2010, anno in cui Viktor Orbán vinse nuovamente le elezioni in Ungheria. L’allestimento torna quest’anno alla Biennale Teatro 2021, al Parco Albanese di Mestre, Venezia, sotto la direzione di Stefano Ricci e Gianni Forte.
Prima italiana alla Biennale Teatro di Venezia per lo spettacolo «Qui a tué mon père» di Thomas Ostermeier, scritto e interpretato dal giovane intellettuale francese Édouard Louis