Il «Saul» di Giovanni Ortoleva, andato in scena al Teatro Vascello, è uno spettacolo sfacciatamente “postmoderno” che fa del citazionismo la struttura stessa della narrazione, ed è al contempo uno spettacolo che allunga le braccia per gettarsi oltre: oltre il nostro tempo, da qualche parte nel futuro, annaspando e senza vedere, armato di tutto punto degli strumenti del postmoderno e di una grande onestà intellettuale.