Dialogo intorno a un oggetto d’amore. Incontro con Giorgio Barberio Corsetti

Giorgio Barberio Corsetti è stato il quarto ospite del ciclo di incontri “L’attore tra teatro, cinema e new media”, promosso dal progetto Per un teatro necessario, a cura del SARAS (Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo) dell’Università La Sapienza. Nel delineare il suo percorso artistico e professionale, particolare rilevanza è stata data agli incontri di Corsetti con il corpus delle opere kafkiane e

Un teatro di composizione ed esperienza: incontro con Alessandro Serra

Ospite del terzo incontro del ciclo “L’attore tra teatro, cinema e new media”, promosso dal progetto Per un teatro necessario, a cura del SARAS (Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo) de l’Università La Sapienza, è Alessandro Serra, premio Ubu 2017 con il suo ormai celebre Macbettu. Il regista torna tra i banchi dove si è diplomato in Arti e scienze dello spettacolo, per raccontarci il suo teatro in cui si incontrano forma, composizione rigorosa dell’immagine ed esperienza corporea dell’attore.

Incontro con Michele Riondino: il mestiere dell’attore fra formazione, pedagogia e molteplicità di linguaggi artistici

Lunedì 17 febbraio si è tenuto, presso il Dsad Sapienza, l’incontro con Michele Riondino, secondo degli appuntamenti facenti parte del ciclo “L’attore tra teatro, cinema e new media” gestito dal progetto Per un teatro necessario e diretto da Guido Di Palma. Presente al tavolo assieme al professor Di Palma per mediare l’incontro, il docente e drammaturgo Marco Andreoli. La formazione accademica dell’attore, la pedagogia e didattica, la differenza di potenziale tra il paradigma recitativo cinematografico e teatrale sono stati alcuni dei soggetti della riflessione nata durante l’incontro e cresciuta dialetticamente attraverso un vivo dialogo con il pubblico.

La Virtual Reality di Elio Germano e Omar Rashid: è lo spettatore che fa il teatro

Giovedì 30 gennaio Elio Germano e Omar Rashid hanno presentato alla Sapienza Segnale d’allarme – La mia battaglia VR, uno spettacolo che ibrida la Virtual Reality con l’esperienza del teatro. Si inaugura così “L’attore tra teatro, cinema e new media. Il teatro nella realtà virtuale”, il ciclo di appuntamenti con attori della scena contemporanea a cura del SARAS e diretti da Guido Di Palma

Incontro con Elio Germano e Omar Rashid: «Il Teatro nella Realtà Virtuale»

Presso l’Aula Levi delle Ex Vetrerie Sciarra, giovedì 30 gennaio 2020 avrà luogo l’incontro Il teatro nella realtà virtuale con Elio Germano e Omar Rashid, coordinato da Tiziano Panici e dai docenti del Dipartimento Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo, Roberto Ciancarelli, Guido Di Palma e Andrea Porcheddu. In collaborazione con Theatron 2.0 e all’interno del progetto Per un teatro necessario, l’evento inaugura il ciclo di incontri «L’attore tra teatro, cinema e new media» diretto da Guido Di Palma, dedicato al lavoro dell’attore e alle sue trasformazioni nei diversi contesti in cui si applica.

«Oltre il deficit?» e «Teatro e carcere»: giornate di studio tra presente e futuro

Nell’ambito di Per fare il teatro che ho sognato e del Master in Economia e organizzazione dello spettacolo dal vivo, due approfondimenti sul finanziamento pubblico dello spettacolo dal vivo e sul teatro strumento di inclusione sociale. Alle Ex Vetrerie Sciarra la discussione integra bilanci teorici a testimonianze di realtà virtuose e la formula della giornata di studio favorisce la partecipazione studentesca.

«Pedagogy and Applied Theatre – La pedagogia nel teatro sociale»: un convegno internazionale di studi tra teoria, pratica, domande e nuovi orizzonti

Le tre giornate di Convegno Internazionale di Studi promosso dal Saras dell’Università di Roma Sapienza hanno visto confrontarsi diverse professionalità in campo di studi teatrali e di pratiche sceniche sul titolo Pedagogy and Applied Theatre – La pedagogia nel teatro sociale. Un confronto proficuo tra teoria storiografica, ricerca in fieri e pratica, dove materia e modalità di indagine si scoprono accomunati più che da posizioni definite, da una rete di riferimenti trasversali e da una operatività che nasce dal «tradimento» delle certezze.