vestiti della vostra pelle

Vestiti della vostra pelle_ intervista a Kontra Moenia

π‘ˆπ‘›π‘Ž π‘Ÿπ‘–π‘ π‘ π‘Ž, π‘œπ‘£π‘£π‘’π‘Ÿπ‘œ π‘π‘œπ‘šπ‘’ 𝑐𝑖 π‘ π‘œπ‘›π‘œ π‘“π‘–π‘›π‘–π‘‘π‘Ž π‘–π‘œ π‘žπ‘’π‘– Γ¨ l’ultimo degli studi di messinscena che saranno presentati il 20 dicembre al Teatro Palladium, al termine del percorso di residenze didattiche π‘½π’†π’”π’•π’Šπ’•π’Š 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒑𝒆𝒍𝒍𝒆. Abbiamo intervistato la compagnia 𝐊𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚 𝐌𝐨𝐞𝐧𝐒𝐚.
Intervista a cura di Irene Vannelli

Vestiti della vostra pelle_intervista a Collettivo Crisi Collettiva

Ci si avvicina al debutto dei progetti in forma di studio realizzati per le residenze didattiche “Vestiti della vostra pelle” con il tutoraggio di Andrea Cosentino. In vista del 19 e 20 dicembre, giorni in cui le compagnie presenteranno al pubblico i propri lavori, continua l’approfondimento a cura del gruppo di #NottoLab. Collettivo Crisi Collettiva parlano del loro studio dal titolo “Ultima Dea”, in scena il 20 dicembre alle 21.30.

Intervista di Chiara Alessandro, Marta Munalli, Carola Troilo di #NottoLab

Vestiti della vostra pelle_intervista a Camila Urbano e Natalìa Parrini

In attesa della due giorni di π‘½π’†π’”π’•π’Šπ’•π’Š 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒗𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒑𝒆𝒍𝒍𝒆, che si terrΓ  al Teatro Palladium 𝐒π₯ πŸπŸ— 𝐞 𝟐𝟎 ππ’πœπžπ¦π›π«πž a partire 𝐝𝐚π₯π₯𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟐𝟏.𝟎𝟎, presentiamo il primo dei gruppi che presenterΓ  il suo studio di spettacolo. Camila Urbano, NatalΓ¬a Parrini e Bruno Barbosa raccontano πŒπ„πƒπ„π€. π„π¬π©πžπ«π’π¦πžπ§π­π¨ 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐧𝐒𝐞𝐫𝐨.

L’intervista Γ¨ a cura Lavinia Colanzi, Carlotta De Casoli e Sara D’Alessandro del #NottoLab

Fake Folk: perchΓ© senza la festa non puΓ² esserci societΓ 

Le Nottole tornano ad Arsoli, piccolo paese che ospita uno dei Centri di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio, per seguire l’ultimo lavoro di Andrea Cosentino, invitato insieme a un gruppo di collaboratori artistici dal 1 al 15 marzo 2021. Qui hanno potuto provare e perfezionare Fake Folk, un progetto che, per riportare l’attenzione sul significato attuale della festa popolare e sul rapporto tra realtΓ  effettiva e realtΓ  virtuale, supera l’idea di spettacolo attraverso l’intermedialitΓ .