Teatri del Sacro 2019: Niente che non resti amato

Alla prima serata de I Teatri del Sacro 2019 i legami nati tra un gruppo di giovani con il proprio bagaglio di racconti e un pubblico onesto nel donare sé stesso testimonia la potenza di un teatro che agisce sul territorio, a contatto con le radici della gente. Niente che resti non amato è esito del Corso di formazione professionale per Operatori di Teatro per il Sociale – OTS Lab, nato dal lavoro con Monica Morini e Bernardino Bonzani, alla regia di un «rito in tre tempi» che diventa incontro di poesia, di vite e di paesaggio.

Teatri del Sacro 2019: Settanta volte sette

Riconciliarsi. Con i propri errori, con le mancanze, con le colpe, anche le più gravi, come quella di aver ammazzato un coetaneo a bottigliate, fratello di qualcun altro, amico, figlio. Collettivo Controcanto, con il suo debutto a I Teatri del Sacro, annulla la distinzione tra perdono cristiano e perdono laico con l’accesso ad una dimensione puramente umana. Settanta volte sette risponde alla tematica del festival mostrando la possibilità di cambiamento che nasce dalla fragilità.

Teatri del Sacro 2019: Piccoli funerali

Il tema conduttore delle Opere di Misericordia proietta gli spettacoli della VI edizione del festival I Teatri del Sacro in una dimensione relazionale, dove artisti e spettatori si assumono la responsabilità di condivisione, di azione, di presenza. Al bisogno di “seppellire i morti” è dedicata una della quattro riprese in programma: Piccoli funerali di 369gradi (già in scena nel 2018 e di recente all’Angelo Mai). Tra le luci soffuse e la pietra imperfetta di Santa Maria Intervineas di Ascoli Piceno una cerimonia di saluto che trova la propria efficacia teatrale nella semplicità della struttura drammaturgica e nella sincerità d’intenti.

Teatri del Sacro 2019: Acquasantissima

Al Teatro Ventidio Basso, ad Ascoli Piceno, uno dei progetti speciali de I Teatri del Sacro indaga il rapporto tra due linguaggi apparentemente antitetici come quello ‘ndranghetista e quello cattolico, l’utilizzo dell’immaginario religioso in funzione del mantenimento di un sistema di potere sul territorio. Acquasantissima di URA teatro aderisce pienamente a quella spinta operativa promossa dal tema di questa VI edizione, con un accuratissimo lavoro drammaturgico e attoriale.