Thomas Ostermeier, maestro della scena internazionale, arriva a Spoleto con “History of Violence”, dall’omonimo romanzo autobiografico del giovane intellettuale e scrittore francese Édouard Louis.
Lo abbiamo visto al Festival dei Due Mondi.

Thomas Ostermeier, maestro della scena internazionale, arriva a Spoleto con “History of Violence”, dall’omonimo romanzo autobiografico del giovane intellettuale e scrittore francese Édouard Louis.
Lo abbiamo visto al Festival dei Due Mondi.
Dal 24 Giugno al 10 luglio, la macchina festivaliera più antica d’Italia inonderà di musica, arti performative, visuali e danza ogni spazio, deputato e non, della città umbra. Nuovamente orchestrato nella sua direzione dalla visione creativa di Monique Veaute, Spoleto 65 si pone come proposito prioritario quello di esplorare, il senso originario dei Due Mondi che albergano nel suo stesso nome.
Prima italiana alla Biennale Teatro di Venezia per lo spettacolo «Qui a tué mon père» di Thomas Ostermeier, scritto e interpretato dal giovane intellettuale francese Édouard Louis